De Donno scrive a Speranza e smaschera l’insensata campagna pro vax

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Qualche giorno fa sulla pagina Facebook del dottor Giuseppe De Donno è apparsoa una lettera aperta al ministro Speranza in risposta all’annuncio del vaccino contro Covid-19.

Ormai la storiella del vaccino che salverà il mondo dalla pandemia è argomento unico tra politici e medici o almeno tra quelli che trovano spazio su giornali e TV.

E dopo il teatrino di Conte con Miley Cyrus su Twitter, non poteva mancare una dichiarazione del nostro ministro della Salute Roberto Speranza. Il 13 giugno sulla sua pagina Facebook è apparso un post che iniziava così: «Una notizia molto bella e importante».

«Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, ho sottoscritto un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea».

«Il candidato vaccino – ha scritto ancora Speranza – nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi entro la fine dell’anno».

«Con la firma di oggi arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid 19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi».

Sotto al post è scoppiata la polemica: chi invita i politici a essere i primi a iniettarselo, chi mostra seri dubbi per la velocità di progettazione di questo farmaco.

De Donno scrive a Speranza in risposta al suo entusiasmo

Tra quelli che hanno avanzato forti dubbi e perplessità rispetto a questo entusiasmo è il dottor De Donno, che invece non ha ottenuto la stessa approvazione dopo la sperimentazione per la cura col plasma, testata negli ospedali di Mantova e Pavia.

Infatti il medico dell’ospedale Carlo Poma non ha mai ricevuto un messaggio dal ministro della Salute che alle Iene commentò: «C’era la chiara volontà di chiudere il plasma in cantina».

De Donno scrive una lettera aperta al ministro Speranza per rispondere al suo post: «Gentilissimo Ministro, finalmente la risento. Per annunciarci del “vaccino contro Covid19”».

«Il vaccino aiuterà a produrre anticorpi neutralizzanti, che bloccheranno la possibilità del virus di infettarci. Lo stesso meccanismo che il plasma convalescente ha determinato in larga parte dei nostri pazienti», ha rimarcato il medico di Mantova.

«Sono stati stanziati miliardi di euro per il vaccino. Sarei curioso di sapere i criteri di attribuzione economica, perché avendo poco tempo a disposizione, non sono riuscito ad informarmi».

«Sarebbe necessario, poi, che la popolazione conoscesse i tempi certi per la sintesi di questo vaccino. Il suo profilo di sicurezza. Infine, come tratteremo quelle poche persone che questo vaccino non vogliono o non possono farlo?»

E ha concluso: «Io sono scientificamente a sua disposizione. Con il Prof. Franchini. Gratuitamente, ovvio. La saluto caramente, Giuseppe De Donno». Foto: YouTube e YouTube