Presto Io Mi presenterò nelle case di ognuno di voi.

REGINA DELL’AMORE
Statua posta sul Colle del Buon Pastore in Carbonia.

 

Carbonia 23-07-2022 – (ore 16.16 locuzione)

Presto Io Mi presenterò nelle case di ognuno di voi.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vi benedico tutti figli miei e vi abbraccio al mio Seno, vi poso sul mio Cuore Immacolato e vi porto con Me a mio Figlio Gesù.

Sono la vostra Mamma Celeste: sono la Vergine del Carmelo, oggi presente qui, in questo Colle!

Questo Colle che è divenuto un Santuario; questo Colle presto vedrà la sua Basilica riaprirsi agli occhi del mondo. Questo Colle tanto desiderato e voluto dal Cielo, riprenderà il suo vigore, sarà grande perché è volontà di Dio, …è l’opera più grande in assoluto questa del Colle del Buon Pastore.

Presto voi vedrete le grazie che riceverete in questo luogo: … guarigioni infinite succederanno assieme a grandi esorcismi.

Figli miei, i doni che il Signore vi ha promesso sono ormai su di voi; sarete grandi nel mondo e sarete grandi per i vostri fratelli perché interverrete in loro aiuto.

Mettetevi sempre in preghiera! Sia il santo Rosario nelle vostre mani; pregate e supplicate la misericordia di Dio, pregate per il suo anticipato ritorno.

Pregate figli miei, perché questa ormai è un’ora tarda: tutto sta per presentarsi agli occhi di questa Umanità infedele.

Tutte le profezie annunciate da Maria SS. e da vari profeti nel mondo, quelli “veri” di Dio, si stanno realizzando!

Vedrete presto sorgere cose nuove e belle per i figli di Dio, e vedrete catapultare sottoterra i figli del demonio; costoro seguiranno lui, perché lui hanno scelto. Non si sono ravveduti e non si sono convertiti; non sono tornati al loro Dio Creatore!

Benedetti figli, sono qui ad abbracciarvi tutti! Vi amo infinitamente; vi ringrazio per essere qui presenti, vi dono tutto il mio appoggio e presto Io Mi presenterò nelle case di ognuno di voi.

Vi prenderò per mano e vi porterò con Me: vi segnerò sulla fronte e sul cuore con il segno della croce e sarete grandi, e seguirete Dio nella sua grande manifestazione gloriosa che a breve si manifesterà nel Cielo.

Grazie anche per l’arrivo di questa nuova figlia di Dio, … anche lei è una chiamata in questa Opera speciale di Dio!

Tutti coloro che metteranno piede su questo Colle, riceveranno grazie infinite e doni infiniti; i chiamati di Dio verranno tutti a posare i loro piedi su questa terra, questa terra che esploderà alla grande e all’improvviso.

Avanti figli miei, vi abbraccio tutti, vi porto nel mio Cuore e vi sostengo in questa battaglia finale.

Satana vi sta sfidando ogni giorno ma è giunta l’ora del suo declino!

Avanti figli miei! Voi siete grandi: siete grandi in Gesù Cristo e siete grandi nell’amore. Gesù ha pronto per voi un terreno nuovo, una casa nuova, dove tutti vi ricovererà.

Alcuni di questi figli, staranno nell’attesa di essere riportarti poi su questa Terra, per recuperare – quali apostoli di Maria, apostoli degli ultimi tempi – tutti coloro che si sono allontanati da Dio e hanno rinunciato a Dio; ma Dio riprenderà in Sé ogni suo figlio.

La loro sofferenza sarà grande! Saranno in ginocchio, chiederanno l’aiuto di Dio e invocheranno il suo Santo Nome e chiederanno perdono. Amen.

Figli miei, avanti! Avanti con il Rosario in mano, con la felicità e serenità nel cuore, presto le cose saranno diverse.

Vi benedico ancora nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

I VACCINI non sono mai serviti a una beata cippa

L’UOMO MEDICO – Il credo politico di chiunque – George Bernard Shaw

Non si cancella il passato: su un muro di Auschwitz lessi: 

«Chi non conosce la storia sarà costretto a riviverla». 

[…] Di tutte le tirannie legalizzate nessuna è più intollerabile di quella che mette le mani su di noi e sui nostri figli, e inietta veleni nelle nostre vene o ce li butta giù per la gola. 

 

Quando la vaccinazione obbligatoria era arrivata alle sue estreme conseguenze negative e i bambini morivano di vaccinia, i dottori negavano che la vaccinazione avesse a fare qualcosa con essa e diagnosticavano il caso come sifilide contratta e comunicata ai figli dai genitori. 

I poveri non potevano difendersi contro queste accuse; ma finalmente una coppia citò i suoi accusatori per calunnia.

 

 La difesa disse che la vaccinia nella sua forma acuta non è distinguibile dalla sifilide, e che lo sbaglio era perciò scusabile e inevitabile. 

 

Poiché la vaccinia uccideva un bambino alla settimana (essa uccide tuttora più bambini del vaiolo), ci si può immaginare l’effetto di questa testimonianza medica su coloro che ne vennero a conoscenza.

Ma per far conoscere questo e altri casi, gli oppositori della vaccinazione dovettero pubblicare uno speciale giornale e limitarsi alla diffusione che esso poteva raggiungere. 

I giornali, in genere, non fanno altro che ripetere la menzogna che la vaccinazione ha abolito il vaiolo e sopprimono ogni prova contraria.

“Sempre più persone vengono ora uccise dalla vaccinazione che da vaiolo.” George Bernard Shaw Fondatore della London School of Economics

 

Ora che la vaccinazione è stata sostituita dalla inoculazione contro difterite, ci troviamo di fronte alla stessa credulità, alla stessa soppressione di notizie che annunziano che essa è stata seguita da attacchi più o meno lunghi di paralisi infantile, e alla stessa esposizione di statistiche da dilettanti, all’ombra della minaccia che, se ogni bambino non sarà inoculato, morirà di difterite dopo avere infettato tutti gli altri bambini, finché la razza umana non sarà spazzata via da un bacillo, che è stato trovato nella gola di persone che stanno benissimo. Ma nessuno parla del fatto che i figli dei genitori, che hanno avuto cura di fare “immunizzare” i loro bambini, figurano nelle statistiche più dei bambini di quei genitori che non si sono presi la briga di farli vaccinare.

Anche la povertà produce interessanti statistiche che possono essere volte a vantaggio degli sfruttatori di un qualsiasi specifico. Se i gioiellieri avessero l’idea di dire che il possesso di un orologio e di una catena d’oro è l’infallibile profilattico contro il vaiolo, le loro statistiche sarebbero altrettanto convincenti di quelle fatte dai fautori della vaccinazione.

L’uomo di Stato che si prenda la briga di spendere una mezza giornata per rendersi conto di tutte queste ciarlatanerie deciderà probabilmente in un primo momento che niente lo indurrà mai a imporre per legge delle cure specifiche. Egli può anzi essere tentato a dichiarare il loro uso passibile di pena. Questo fu fatto nel caso della diretta inoculazione del vaiolo, che era di moda prima che fosse sostituita dall’inoculazione del vaccino.

Un abile e fantasioso dottore, di nome Jenner, dal punto di vista professionale istruito dal famoso John Hunter, credeva in maniera così entusiastica nell’inoculazione del vaiolo, che scrisse un opuscolo in cui dichiarava che tutte le facce butterate, che egli prima incontrava, erano ora quasi scomparse. Uno dei miei nonni si vantava che, per quanto fosse stato inoculato e vaccinato, aveva dopo tutto preso il vaiolo. Un giorno Jenner ricevette la visita di una donna che accudiva al bestiame. Nel corso della conversazione essa disse: «Io non posso prendere il vaiolo, perché ho già avuto il vaiolo bovino». Jenner, afferrando la nuova idea vide nella sua immaginazione tutto il mondo redento dal vaiolo con una inoculazione di vaiolo bovino. La sua visione si diffuse come un incendio. Il Parlamento votò 30.000 sterline per Jenner e nulla per la donna.

Quando un bambino di una nobile famiglia morì di vaiolo benché vaccinato, Jenner cambiò idea sul vaiolo bovino e lo sostituì con il vaiolo equino; ma il pubblico e il Parlamento preferivano la vacca al cavallo e continuarono con il vaiolo bovino, considerando le inoculazioni del vaiolo come un delitto.

Poiché allora l’esame batteriologico non era ancora conosciuto e, quando fu conosciuto, non si trovò nessun bacillo caratteristico né di vaiolo né di vaiolo comune, il Parlamento poté soltanto prescrivere la vaccinazione senza sapere bene cosa fosse. Ogni specie di ulcera che si poteva provocare in un vitello era ufficialmente ritenuta vaiolo e veniva propagata da braccio a braccio dei bambini.

Più tardi i batteriologi dichiararono che il metodo corretto è di inoculare la stessa malattia; e tutte le moderne antitossine sono, come i rimedi omeopatici, «un pelo del cane che ti ha morso».

Ma la legge si appoggia ancora alla guardiana del bestiame e «alla linfa di vitello», prodotta dall’inoculazione del vaiolo, sebbene tutto ciò sia delittuoso. L’ultimo favorito di Jenner, il cavallo, è diventato di moda per l’inoculazione contro la difterite.

Ma nessun estremo limite di superstizione, persecuzione, superficialità o professionalismo venale fermerà la marcia della scienza. Per quanto grande possa essere la congiura del silenzio intorno agli errori e agli insuccessi della medicina, i dottori e i biologi che sono veramente scienziati conoscono questi fatti e non potranno acquietarsi finché non avranno trovato cos’è che non va.

Quando la tubercolina di Koch, che doveva abolire la tubercolosi, produsse saltuariamente delle ulcere che imputridivano le membra del paziente, Almroht Wright, allarmato come dottore da questi fatti, e possedendo l’ardimento dell’artista filosofo, si mise al lavoro per trovare perché questo avveniva, e scoprì subito il curioso ritorno di fasi in cui la resistenza del sangue all’infezione si alterna tra la vittoria e la sconfitta.

Quando venne di moda la trasfusione del sangue non ci fu detto che, mentre qualche volta essa guariva, altre volte portava alla morte, senza che nessuno ne sapesse il perché. Karl Landsteiner esaminò il problema e trovò che vi sono almeno quattro tipi differenti di sangue. Se si fa la trasfusione con il tipo sbagliato il paziente muore; se si usa il tipo giusto, il paziente è salvato.

E così, nel continuo susseguirsi di prove e di errori, gli sperimentatori che hanno buona facoltà ragionativa e di indagine eliminano gli errori a uno a uno. L’uomo di Stato deve interessarsi da vicino di tutte queste faccende, altrimenti la sua testa sarà piena di errori già scontati. Questo è attualmente il problema di fronte a cui si trovano i nostri Governi. Essi considerano Jenner e Lister come le ultime luci della scienza e non sanno nulla di Almroth Wright o di Joseph Needham (la cui madre, come la mia, gli riempì la testa di musica, invece che di neodarwinismo). Passare da Lister a Weismann a Scott Haldane e al suo più noto figlio il marxista J. B. S. Haldane, è come passare dalla morte e da un passato senza speranza a un futuro vivo e carico di promesse.

Posti di fronte a questo miscuglio di vera scienza sperimentale, di magia antica e di, una scienza moderna mal cucinata che cambia le sue: conclusioni di anno in anno (e che è espressa da naturalisti che conoscono i fatti fisici ma ragionano pazzamente su di essi, e da filosofi che ragionano esattamente ma che non conoscono i fatti) possiamo difficilmente criticare la legislazione igienica.

Bisogna tuttavia fare delle leggi; non si può lasciare la questione al “laissez-faire”. Il libero commercio del gin e della cocaina distruggerebbe un proletariato che è così miserabile da non poter affrontare la vita senza droghe.

Bisogna far applicare le norme igieniche, altrimenti avremo di nuovo la peste, il colera e il vaiolo. Gli “slums” devono essere distrutti, perché sono brutti e sporchi, rimpiazzandoli con strade grandi e belle e con città giardino in base al concetto che l’igiene, come la cultura, è essenzialmente estetica. I pidocchiosi e le loro cose devono essere disinfettati, se necessario con la forza, appena hanno una nuova casa. Costruzioni belle ma mal situate devono essere rimosse, come fu fatto prima in America e come si fa ora in Russia, senza nemmeno disturbare i loro inquilini.

In ogni riforma sanitaria ed estetica del genere l’uomo di Stato è al sicuro.

Non vi e pericolo che egli venga affrontato da un madre infuriata e piangente che gli dica: «Voi avete ucciso il mio primo bambino con le vostre inoculazioni; prima di prendervi il secondo passerete sul mio corpo». 

Se in una città i capi famiglia non pensano a collegare i loro lavatoi e gabinetti con la fognatura principale, la locale autorità sanitaria verrà nelle loro case e provvederà al collegamento a loro spese, piaccia o non piaccia loro, infischiandosi della tradizione secondo cui la casa di ogni inglese è un castello; non bisogna temere che vi siano «obbiettori di coscienza», in quanto il nostro istinto estetico è così forte che l’opinione pubblica, sebbene tolleri colui che si oppone al servizio militare perché può essere un santo, non tollererà a nessuno costo un individuo sporco.

Ora come l’impiegato municipale manda la sua Gestapo sanitaria in una malsana casa privata, e perseguisce l’inquilino per non aver chiamato lo stagnaro ad attrezzargli la fognatura, così egli perseguisce un genitore per non aver chiamato un dottore a curare il figlio malato o un fornaio a nutrire il figlio affamato.

 La gente è infatti perseguita e imprigionata per queste mancanze senza che si prendano in considerazione l’opposizione di coscienza o la libertà dell’individuo. La giustificazione di queste costrizioni e penalità è che l’uomo di Stato conosce la verità circa la nutrizione e l’igiene. In realtà egli sa molto poco sia dell’una che dell’altra, perché molto poco se ne sa ancora.

Così quando i dottori annunciano di avere estirpato o grandemente ridotto la mortalità di una malattia, mentre le cifre dell’ufficio generale di statistica dimostrano che essa è mortale come mai era stata o che questa riduzione non è affatto più grande, anzi forse minore di prima, l’uomo di Stato deve valutare queste statistiche con molta diffidenza.

Se si trova che una sensibile diminuzione nella mortalità e nella prevalenza di una malattia, proclamata come l’effetto di questa o quella medicina o di qualche inoculazione, fa seguito alla notificazione dei casi e all’isolamento dell’ammalato (questo accadde con il vaiolo del 1885, dopo l’insuccesso della vaccinazione), allora l’uomo di Stato può incoraggiare l’isolamento e la notificazione della malattia. Ma egli deve tenere sempre presenti le statistiche disinteressate e le loro abili ed ugualmente disinteressate interpretazioni.

 Egli deve corazzarsi contro le pretese dei dottori di avere il monopolio della scienza medica o una maggiore saggezza degli altri nell’esercitarla. Non deve valutare gli avvocati dal numero dei loro clienti che sono stati impiccati, i dottori dal numero di persone titolate o di casa reale che sono morte nelle loro mani, o i biologi dal numero di cani che hanno vivisezionati. Deve soprattutto opporsi alla pretesa che le ricerche mediche siano libere dagli ordinari obblighi morali verso l’umanità e che per esse si possano esercitare poteri e privilegi attualmente negati anche ai preti e ai monarchici.

Deve dire inoltre ai ricercatori di laboratorio che giustificano la loro crudeltà dichiarando di sperare qualcosa da esse: «Vi sono alcune cose che non dovete sapere; se per esempio girate il rubinetto dell’acqua calda del bagno di vostra moglie per accertare quale temperatura possa sopportare il suo corpo prima di disintegrarsi, voi aggiungerete a quella conoscenza anche quella di provare ciò che si sente quando si è impiccati». 

Egli deve usare la legge per obbligare le ricerche scientifiche a seguire metodi umani così come il legislatore, che impose la legge sulle fabbriche, obbligò l’iniziativa industriale (o dovrei chiamarla l’arte di fare denaro?) a metodi che sono relativamente umani, e cacciò via gli oppressori che non erano capaci di prosperare se non usando quei metodi di lavoro.

 Pavlov avrebbe fatto un lavoro molto utile dal punto di vista scientifico se avesse trovato uno Stato abbastanza forte da assicurargli che quello che egli faceva ai suoi cani sarebbe stato fatto anche su di lui.

 Può essere difficile abolire l’attuale privilegio che ha un dottore di avvelenare e un chirurgo di mutilare, e, quando i risultati sono letali, di certificare che il paziente morì di morte naturale; è infatti difficile che il giudice istruttore faccia un’inchiesta per ogni morte; e la professione di medico se soggetta al rischio dell’impiccagione potrebbe finire per apparire troppo poco attraente per assicurarsi abbastanza reclute; ma potremmo rendere almeno pecuniariamente indipendenti i nostri chirurghi dalle operazioni inutili e i nostri dottori dalle malattie immaginarie, sostituendo a esse forti argomenti positivi per indurli a valutare il miglioramento delle nostre statistiche sanitarie più di ogni altra considerazione professionale.

 L’onore e la coscienza del dottore e il giuramento di Ippocrate salirebbero allora alla più alta dignità e sarebbero una sufficiente garanzia di buona fede e di patriottismo. […]

Il più sorprendente esempio politico di questo fatto avvenne nel diciannovesimo secolo, quando le nostre classi governanti cambiarono la loro fede nell’efficacia del battesimo in una ancor più fanatica fede nell’efficacia della vaccinazione e la resero obbligatoria per legge. Per la verità tale fede non raggiunse i suoi scopi e fu mortalmente compromessa da due epidemie di vaiolo (1871 e 1881), quando la vaccinazione e la rivaccinazione erano obbligatorie, molto tempo dopo che i suoi egualmente temuti rivali, tifo e colera, erano stati aboliti dall’igiene estetica. Le statistiche addomesticate su cui quella fede si basava furono facilmente annientate dagli oppositori della vaccinazione; ma l’obbligatorietà non fu ritirata, finché una mostruosa persecuzione, spietatamente appoggiata da magistrati ingannati, provocò una ribellione contro di essa e il Parlamento si trovò costretto, con molta riluttanza, a farne oggetto di una coscienziosa discussione.

Tuttavia editorialisti e radiocommentatori continuano a ripetere come tanti pappagalli che la vaccinazione ha abolito il vaiolo, sebbene ancora adesso la vaccinia stia uccidendo più bambini del vaiolo.

Mentre scrivo, i giornali stanno polemizzando pro e contro un nuovo regolamento, mirante a reprimere l’allarmante diffondersi delle malattie veneree, che seguono sempre le truppe durante la guerra.

Il regolamento obbliga le persone contagiate a denunciare la loro condizione alle autorità e a presentarsi per la cura prescritta.

Uno si aspetterebbe che i nostri legislatori si preoccupassero come prima cosa di controllare l’efficacia della cura. Invece no; essi si preoccupano soltanto della breccia che hanno fatto nella libertà individuale con questo obbligo. 

Accade ora che sorgano i più gravi dubbi se le prescritte cure non siano dannose invece che utili. 

All’inizio queste si ricollegarono all’arte degli alchimisti, che attribuivano proprietà magiche ai metalli e specialmente al mercurio. 

Il mercurio è un veleno lentamente mortale;

ma esso sopprime i primi sintomi della sifilide e apparentemente la cura:

diventò quindi il trattamento ufficiale per la cura della sifilide.

Ma in taluni casi il paziente rimane contagiato e la malattia spunta di nuovo alcuni anni dopo, in forma più grave, chiamata sifilide secondaria e terziaria.

Il mercurio diventò allora impopolare come la vaccinazione;

vi fu un grande senso di sollievo quando fu annunziato che era stato trovato un infallibile sostituto nei sali di iodio.

Ma anche questo veleno, che alcuni pazienti non tollerano in alcun modo, provocò una delusione; fu finalmente presentata una combinazione di medicine, chiamata Salvarsan, come il nuovo rimedio sovrano, garantito infallibile e innocuo.

Tutti credettero che fosse un sostituto del mercurio; in realtà esso combinava il mercurio con l’arsenico, che è altro potentissimo veleno.

Molte centinaia di esperimenti sono stati fatti per arrivare a una combinazione di questi veleni che curi veramente e sopprima la malattia; l’ultima combinazione è quella che è stata prescritta dal nuovo regolamento.

Si dice che una nuova serie di preparati produca magiche guarigioni della gonorrea; ma essi lasciano i dottori perplessi, perché portano soltanto in apparenza alla completa guarigione, mentre lasciano il paziente ancora col contagio e i gonococchi (il caratteristico microbo) vivi e vegeti.

George Bernard Shaw

dal Cap. 24. L’UOMO MEDICO – Il credo politico di chiunque

Fonte:

http://www.marxists.org/italiano/reference/shaw/credo/2.htm#p24

Eventi avversi in Europa: i dati ufficiali EMA

26 Lug 2022|Covid-19, in evidenza

Ieri a Zona Bianca ho avuto un “confronto” sugli eventi avversi da vaccino anti Covid. Nel corso del dibattito ho riportato i dati EMA. Questi alcuni dei commenti di Brindisi e Pregliasco rispetto ai dati sugli eventi avversi in Europa da me forniti.

Brindisi: Dove sono questi numeri?  Chi lo dice? Sono numeri a caso.

Pregliasco: Cose che non hanno una logica. Complottismo.

 

 

Come promesso nel corso della trasmissione pubblico qui i dati citati. La speranza è che Brindisi e Pregliasco decidano di sfruttare l’occasione per documentarsi prima di dare ulteriori informazioni sbagliate al proprio pubblico.

Potete verificare le tabelle che pubblico voi stessi a questo indirizzo web: la banca dati europea delle segnalazioni avverse ai farmaci.

Gli eventi avversi gravi sul sito EMA

Nel sito sono elencate le reazioni avverse per tutti i farmaci autorizzati da EMA. Alla voce Covid-19 troverete le reazioni avverse per ciascuno dei 5 farmaci autorizzati.

Verifichiamo insieme le reazioni al vaccino Pfizer il cui nome prodotto è TOZINAMERAN.

Nella sezione “Number of Individual Cases by reaction Groups” ovvero nella sezione che aggrega le reazioni per gruppi coerenti, segliendo la categoria “seriusness”, ovvero dove gli eventi sono raccolti per gravità, trovate questo grafico.

La prima parte delle colonne, più scura indica le reazioni indicate come gravi, quella arancio quelle non gravi.

Abbiamo evidenziato i valori della colonna “General disorders ecc.” che sono 245933 casi. La somma di tutti gli eventi avversi riprodotta in questa tabella supera il milione.

I dati che ho riportato sono relativi solo al siero Pfizer. Vanno aggiunti a questi gli eventi avversi degli altri sieri, che sempre dallo stesso sito potete verificare essere 400.000 circa per moderna di cui 66.026 quali general disorder.

 

 

650.000 per Astrazeneca, 80.000 per Jansenn e circa 1000 per l’ultimo e meno somministrato Novavax.

 

 

Il sito non mette in evidenza i totali. Probabilmente Ema ha piacere di farci esercitare con le somme, o, meno probabilmente, non ha piacere di dare evidenza alla reale consistenza del numero di eventi avversi. Le somme a noi danno oltre due milioni di eventi avversi gravi in Europa registrati sul sito ufficiale da EMA.

Le Mortalità

Per verificare i dati di mortalità registrati basta selezionare l cartella “Number of individual Cases for a selected reaction”. Nel grafico in basso “Outcome” è riportata per ogni patologia che dà effetti mortali il numero di casi fatali (fatal).

Segue il grafico realtivo alla voce General disorders per Moderna. In questo caso risultati fatali per 3933 malati.

 

 

Sul sito EMA solo Pfizer dà per le 27 tipolgie di reazioni avverse che danno mortalità 22.000 casi mortali. I dati complessivi a tutti i sieri superano pertanto abbondanemente ed in termini preoccupanti i 30.000 che ho citato in trasmissione.

I vaccini sono responsabili della scomparsa di malattie mortali nel XX secolo.  BOIATA PAZZESCA!!!!

(tutta la documentazione utilizzata la potete trovare in fondo a queste due pagine fonte1 e fonte2)

Tutti hanno sentito questa storia, più di una volta. L’abbiamo sentita così tante volte che non sappiamo più che è una storia, sembra che faccia parte della nostra storia. Lo dicono i medici, lo dicono i politici e lo dice anche la signora della porta accanto. Quindi non può essere solo una storia. Deve essere vero. Ma abbiamo prove che lo confermino?

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Ci sono molte malattie di cui siamo a conoscenza che sono esistite nel corso della storia. La loro comparsa ha naturalmente raggiunto l’apice, è diminuita o è scomparsa del tutto senza una vaccinazione a credito.

Molte malattie infettive che un tempo potevano rappresentare un grave rischio per la vita, oggi non sono più prevalenti grazie al miglioramento delle condizioni di vita, dei servizi igienici, dell’impianto idraulico interno, del trasporto efficiente dei prodotti alimentari, della refrigerazione dei beni commestibili e naturalmente della nutrizione.

Tuttavia è ancora oggi un malinteso comune tra il pubblico che i vaccini siano stati direttamente responsabili del declino delle malattie, molte delle quali si erano ritirate fino al 90% prima dell’introduzione della vaccinazione.

I vaccini hanno sradicato il vaiolo

Nel 1986 il Dr. Glen Dittman A.M.M., BA, Ph.D., F.A.P.M., premiato con la medaglia di merito australiana per l’eccezionale ricerca scientifica, arrivò a dire che era patetico e ridicolo attribuire alla vaccinazione una diminuzione del vaiolo quando solo il 10% della popolazione era vaccinata.

In realtà, se ci prendiamo il tempo di guardare indietro nei documenti storici, troviamo che l’introduzione di un programma di vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo è stata citata da Walter R. Hadwen MD, tra gli altri, come responsabile di tre epidemie di vaiolo che hanno portato alla perdita di molte vite nel Regno Unito alla fine del 19° secolo.

Intorno a questo periodo la città britannica di Leicester aveva tassi di vaccinazione più alti di Londra, migliori condizioni igieniche e di vita in generale. Eppure hanno sofferto molto peggio di Londra nell’epidemia di vaiolo del 1871. Con una diminuzione del 95% della vaccinazione tra la popolazione e l’attenzione al miglioramento delle condizioni igieniche, la città di Leicester fu in grado di portare il virus sotto controllo senza l’aiuto della vaccinazione.

All’alba del XX secolo il pubblico, gli esperti di salute e alcuni funzionari erano consapevoli degli effetti dannosi e dell’inefficacia della vaccinazione contro il vaiolo e si sollevarono per chiedere il ritiro della legge sulla vaccinazione obbligatoria. Ebbero successo. Fu solo dopo l’abrogazione dell’atto nel Regno Unito nel 1907 che fu registrata una significativa diminuzione dei casi di vaiolo.

Nel 1919 l’Inghilterra aveva un tasso di vaccinazione estremamente basso e, con una popolazione di 37,8 milioni di persone, doveva registrare solo 28 morti per vaiolo. Nello stesso anno le Filippine, con una popolazione di soli 10 milioni di persone che erano state vaccinate tre volte nei 6 anni precedenti il 1919, registrarono un numero di morti per vaiolo pari a 60.855.

Nel 1871 la Baviera riportò che 29.429 casi di vaiolo su 30.742 erano in persone vaccinate.

Dopo che un certo numero di bambini morirono a causa delle vaccinazioni contro il vaiolo in Australia, il governo abolì la vaccinazione obbligatoria. Solo dopo la cessazione della vaccinazione obbligatoria il paese registrò un calo dei casi. In seguito l’Australia registrò solo tre casi di morte per vaiolo in 15 anni. Durante lo stesso periodo di tempo, il Giappone ha registrato 165.774 casi e 28.979 morti tra gli anni 1872 e 1892 sotto il loro atto di vaccinazione obbligatoria.

Durante la lettura davanti alla società medica, Montreal nel 1872 DR. J. Emery Coderre, professore di Materia Medica, all’Università di Montreal, Canada, ha dichiarato

“La vaccinazione ha fatto delle vittime tra di noi; alcuni hanno contratto il vaiolo in conseguenza dell’inoculazione del vaccino; altri sono stati attaccati da ulcere cancrenose, piaghe sifilitiche e altro ancora risultante dall’introduzione di questo virus nella costituzione”.

Numerosi professionisti del settore medico hanno espresso le loro preoccupazioni sulla sicurezza e l’efficacia della vaccinazione contro il vaiolo, sull’aumento del tasso di mortalità dei bambini vaccinati rispetto a quelli non vaccinati e sui numerosi effetti collaterali della vaccinazione.

Nel Regno Unito la riduzione dei tassi di vaccinazione ha coinciso con una diminuzione della mortalità infantile e della sifilide. Prima dell’atto di vaccinazione obbligatoria del 1853 le morti per sifilide nei bambini sotto l’età di un anno erano meno di 380 all’anno. Dopo l’introduzione dell’atto di vaccinazione il tasso di mortalità raddoppiò e continuò ad aumentare fino al 1883 quando i decessi registrati erano saliti a 1.183.

Il Dr. Charles Creighton, professore di anatomia microscopica a Cambridge ha dichiarato che

 

“Nel primo anno di vaccinazione obbligatoria, le morti per sifilide tra i neonati sotto l’anno di età sono improvvisamente aumentate della metà, e l’aumento è andato avanti costantemente da allora”.

 

JT. Biggs, libro – Leicester, Sanitation Vs Vaccination, originariamente pubblicato nel 1912 ha registrato sia il successo della risposta di Leicester per portare l’epidemia di vaiolo sotto controllo senza l’uso della vaccinazione e la maggiore incidenza sia di infezione che di morte in quelli vaccinati per il vaiolo. Il libro può ancora essere recensito online.

Il Dr. D. Killick Millard, ufficiale medico della sanità, anch’egli di Leicester ha riportato nel suo libro, The Vaccination Question

 

“Non si può negare che la vaccinazione causi, nel complesso, un danno molto considerevole alla salute, la maggior parte dei quali solo temporanei, ma alcuni permanenti. È vero che i decessi certificati come dovuti alla vaccinazione hanno più volte superato quelli del vaiolo, mentre se abbiamo riguardo alla quantità di malessere causato dalle due malattie, sembra che la vaccinia stia diventando, per quanto riguarda la comunità, la malattia più grave delle due”.

 

Il dottor Walter M. James di Filadelfia ha fatto eco a queste preoccupazioni quando ha dichiarato,

 

“La vaccinazione non ferma la diffusione del vaiolo e nemmeno la modifica in coloro che lo prendono dopo la vaccinazione. Introduce nel sistema, e quindi contribuisce alla diffusione della tubercolosi, del cancro e anche della lebbra. Tende a rendere le epidemie di vaiolo più virulente e a renderle più estese. Fa proprio quello che ha fatto l’inoculazione: causare la diffusione della malattia”.

 

Il Dr. William Farr, compilatore di statistiche del Registrar-General di Londra, riteneva che l’intervento medico fosse dannoso per il processo di guarigione naturale e ha confermato

 

“Il vaiolo ha raggiunto la sua massima mortalità dopo che la vaccinazione è stata introdotta ….. La mortalità media annuale (del vaiolo) su 10.000 abitanti dal 1850 al 1869 era al tasso di (solo) 2,04, mentre (dopo la vaccinazione obbligatoria) nel 1871 il tasso di mortalità era 10,24 e nel 1872 il tasso di mortalità era 8,33, e questo dopo i più lodevoli sforzi per estendere la vaccinazione con decreti legislativi”.

 

Fonte, Our World Data 2017, morti causate dal vaiolo come percentuale di tutte le morti a Londra
Fonte, Our World Data 2017, morti causate dal vaiolo come percentuale di tutte le morti a Londra

 

 

Numerosi libri, articoli e documenti storici dimostrano che il vaccino contro il vaiolo era in realtà tutt’altro che la grande storia di successo che alcuni punti vendita potrebbero ora farci credere.

 

George Bernard Shaw ha dichiarato,

 

“Durante l’ultima considerevole epidemia all’inizio del secolo, ero un membro del comitato sanitario del consiglio comunale di Londra, e ho imparato come il credito della vaccinazione è mantenuto statisticamente alto diagnosticando tutti i casi ri-vaccinati (di vaiolo) come eczema pustoloso, varioloide o cosa no – tranne il vaiolo”.

 

Questa dichiarazione potrebbe forse essere tra le più preoccupanti che possiamo trovare dell’epoca poiché indica un’agenda per riclassificare una malattia al fine di continuare l’illusione che sia stata eradicata. Più significativamente che era stata eradicata da un vaccino.

La poliomielite può essere fatta risalire a molte migliaia di anni fa. Nelle comunità aborigene e dei nativi americani non toccate dalla medicina moderna, la malattia in sé non presentava alcun problema significativo.

Allo stesso modo la malattia non sembrava presentare alcun problema significativo in altre società prima dell’inizio del 20° secolo.

Nell’illuminante libro Dissolving Illusions, Disease-Vaccines and The Forgotten History, Suzanne Humphries, MD e Roman Bystrianyk forniscono una grande quantità di prove a sostegno delle vere ragioni dietro le epidemie di poliomielite del passato e danno una maggiore comprensione del perché i casi siano naturalmente diminuiti prima dell’uso della vaccinazione.

In uno studio del 1964 esaminato nel libro, J.V Neel rivelò che le tribù native isolate non presentavano alcun sintomo che indicasse le infezioni che affliggevano gli uomini bianchi delle cosiddette società sviluppate. Nonostante l’indicazione, i risultati del sangue mostravano che i nativi erano esposti e infettati da molti degli stessi germi. Scoprì il paradosso di una virtuale assenza di poliomielite paralitica tra i gruppi fortemente infettati come gli indiani brasiliani Xavante.

Neel doveva studiare attentamente una piccola popolazione degli Xavante e confermò

 

“Queste persone isolate, che non avevano adottato nessuna delle abitudini o interventi medici che sono ora noti per aumentare la suscettibilità alla Poliomielite, erano completamente infetti e immuni! Le popolazioni native indiane avevano prove di infezione con tutti e tre i ceppi di Poliovirus, ma non hanno sviluppato alcun tipo di poliomielite. Gli studi di avidità degli anticorpi secondo le tecniche di Sabin (1957) sono stati fatti su campioni selezionati a caso. Tutti gli esemplari erano positivi per gli anticorpi a tutti e tre i tipi di Poliomielite, fornendo un’ulteriore conferma della validità dei risultati che gli indiani erano tutti immuni e nessuno di loro paralizzato”.

 

Egli fa inoltre riferimento al fatto che le popolazioni native che non sono ostacolate nella continuazione di una dieta e di uno stile di vita naturale potrebbero essere infettate da numerose malattie tra cui il morbillo, la salmonella e l’influenza senza gravi conseguenze o mortalità.

Forse vale la pena notare che durante il periodo delle epidemie di polio la dieta nazionale stava diventando sempre più innaturale e malsana con l’introduzione di zucchero bianco e farina. L’intera attenzione per la gestione delle malattie si era spostata sulla vaccinazione e i trattamenti medici disponibili all’epoca erano pesantemente tossici. L’arsenico era uno dei tanti “trattamenti” tossici offerti alle persone che mostravano sintomi simili alla polio. Nel frattempo l’allattamento al seno, che avrebbe fornito l’immunità naturale e aiutato a stabilizzare la salute dell’intestino, veniva scoraggiato mentre il latte artificiale veniva pesantemente promosso.

Ora è compreso da numerosi professionisti medici il cui lavoro è costantemente represso dall’agenda mainstream per servire solo la versione degli eventi delle aziende farmaceutiche, che durante i primi anni ’50 sia la gestione della malattia che un cambiamento nell’approccio diagnostico erano in gran parte responsabili dell’illusione di un improvviso calo dei casi di polio nel mondo sviluppato.

Col senno di poi, se guardiamo indietro all’epidemia di polio degli anni ’40 e ’50, possiamo vedere che i casi segnalati di polio paralitica negli Stati Uniti erano significativamente diminuiti dal 1945 prima dell’introduzione della vaccinazione. Eppure nel 1946, citando la paura di un imminente aumento dei casi di polio [la maggior parte dei quali non ha causato alcuna conseguenza a lungo termine], è stato dichiarato uno sforzo di guerra a livello nazionale contro il virus, con l’allora presidente Trumann che ha dichiarato

 

 

“La lotta contro la paralisi infantile non può essere una guerra locale. Deve essere nazionale. Deve essere una guerra totale in ogni città, paese e villaggio in tutta la terra. Perché solo con un fronte unito possiamo sperare di vincere qualsiasi guerra”.

 Una retorica familiare.

 

In quel periodo, con la falsa premessa che le zanzare erano responsabili della diffusione del virus della polio, il governo lanciò una campagna di irrorazione di massa che copriva gli spazi pubblici e persino il pubblico stesso con una sostanza chimica altamente nociva e tossica nota come DDT, diclorodifeniltricloroetano. Il DDT era noto per causare sintomi spesso indistinguibili dalla polio. È difficile negare che, di conseguenza, si registrò un forte aumento dei casi, che salirono costantemente fino a quando le cifre cominciarono a diminuire di nuovo nello stesso periodo in cui la campagna di spruzzatura del DDT si placò.

 

Anche se i casi di poliomielite continuavano ad essere diagnosticati, essi erano diminuiti significativamente nel momento in cui fu introdotta la vaccinazione. Allo stesso tempo cambiò qualcos’altro, i metodi di diagnosi divennero più rigorosi.

Casi di polio paralitica e morti, Stati Uniti
Casi di polio paralitica e morti, Stati Uniti

 

Il dottor Bernard Greenberg, presidente del Comitato per la valutazione e gli standard dell’American Public Health Association, dichiarò nel 1960,

 

“Prima del 1954, ogni medico che segnalava la poliomielite paralitica rendeva un servizio al suo paziente, sovvenzionando il costo dell’ospedalizzazione, ed era attento alla comunità nel segnalare una malattia trasmissibile. Il criterio di diagnosi a quel tempo nella maggior parte dei dipartimenti sanitari seguiva la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Poliomielite paralitica spinale: segni e sintomi della poliomielite non paralitica con l’aggiunta della paralisi parziale o completa di uno o più gruppi muscolari, rilevata su due esami distanti almeno 24 ore. Si noti che, due esami ad almeno 24 ore di distanza, era tutto ciò che era richiesto. La conferma di laboratorio e la presenza di residui [più di 24 ore] non era richiesta”.

 

Questo è stato molto significativo perché prima del 1954 tutti i casi che presentavano sintomi di polio e paralisi muscolare temporanea erano diagnosticati come polio. Al momento dell’introduzione della vaccinazione la diagnosi fu ridefinita se la paralisi non era visibile dopo 60 giorni. Questo portò all’illusione che una diminuzione dei casi potesse essere attribuita esclusivamente alla vaccinazione. Prima della ridefinizione della diagnosi tutta una serie di malattie come la sindrome di Guillian Barre, il virus Coxsackie e la meningite asettica sarebbero state erroneamente diagnosticate come poliomielite paralitica. Il nuovo standard di diagnosi da solo avrebbe rivelato un’enorme diminuzione dei casi indipendentemente dall’introduzione di un vaccino.

Con l’introduzione della vaccinazione, manifesti e filmati traumatici di bambini con tutori e polmoni d’acciaio bombardarono i genitori terrorizzati che si precipitarono prontamente con i loro figli negli studi medici per essere vaccinati. Dopo il vaccino, la campagna della paura scemò per essere sostituita da immagini felici di bambini sani e famiglie che lavorano insieme per mantenere il paese al sicuro attraverso il rispetto dei vaccini. Molte persone ancora oggi ricordano quelle immagini e incoraggiano e lodano la vaccinazione proprio per questo motivo.

Anche il lavoro di Suor Elizabeth Kenny è rilevante. Sostenitrice della terapia fisica nel trattamento della poliomielite, la Kenny passò anni a cercare di convincere l’establishment medico che avevano causato più danni che benefici nel loro trattamento della poliomielite e che erano direttamente responsabili sia della paralisi che delle deformità dei pazienti poliomielitici.

Ci sono voluti molti anni, ma alla fine hanno cominciato a cambiare idea. In seguito i bambini con i tutori che lottavano per mobilitarsi divennero meno prevalenti in quanto la pratica degli interventi chirurgici che includevano la rottura e la fusione degli arti per lunghi periodi di tempo fino a quando i muscoli si deterioravano fu sostituita dalla terapia fisica.

I polmoni di ferro furono sostituiti dai ventilatori.

Con il senno di poi è facile vedere come il pubblico sia stato ingannato in una visione quasi mitica o religiosa che la vaccinazione fosse un eroe in questa storia quando in realtà era poco più di una comparsa che si accreditava come star dello spettacolo.

Nel 2009, The Auto Immune Epidemic ha pubblicato un documento del Dr. Douglas Kerr, Johns Hopkins University, che ha dichiarato: “I neonati di cinque mesi possono avere la mielite trasversa, e alcuni vengono lasciati permanentemente paralizzati e dipendenti da un ventilatore per respirare. I miei colleghi del Johns Hopkins Hospital ed io sentiamo o trattiamo centinaia di nuovi casi ogni anno”.

Una volta la mielite trasversa sarebbe stata probabilmente diagnosticata come poliomielite.

Ciò significa, come George Bernard Shaw ha suggerito una volta, che una malattia può essere riclassificata, consapevolmente o meno, al fine di mantenere la versione stabilita degli eventi.

Quella versione è ancora una volta che la vaccinazione è stata interamente responsabile dell’eradicazione di un virus mortale e che la partecipazione all’accettazione di quella vaccinazione è essenziale per la salute continua dei nostri bambini e della comunità in generale oggi.

Il grande pubblico oggi è in gran parte ignaro che la stessa vaccinazione antipolio è stata responsabile di diverse epidemie di poliomielite in tutto il mondo. O che la mielite trasversa, la sindrome di Guillian Barre e la meningite acuta sono tutte malattie simili alla polio che prima del 1954 sarebbero state quasi certamente diagnosticate come polio. È interessante notare che tutti e tre sono effetti collaterali accettati delle vaccinazioni attualmente somministrate al pubblico oggi.

Nel 2017 il 70% di tutti i casi di poliomielite a livello globale potrebbe essere attribuito alla vaccinazione. Oggi questa cifra è stata stimata fino al 98%. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammesso nel 2020 che più persone hanno contratto la polio attraverso la vaccinazione stessa che il contagio naturale con un ceppo selvaggio della malattia. Negli ultimi anni le epidemie in Afghanistan, Africa e Filippine sono state tutte collegate alla vaccinazione.

I vaccini possono essere accreditati per il declino di molte malattie pericolose?

Il Dr. Friedberger di Berlino, è citato nel Lancet, 14 marzo 1931.

 

“I risultati notevolmente favorevoli che seguirono l’introduzione dell’antitossina negli anni novanta del secolo scorso erano realmente dovuti a un declino naturale della gravità della malattia. Come risultato di uno studio di una grande serie di statistiche europee e americane egli era giunto alla conclusione che la curva della difterite non era stata in alcun modo influenzata dall’introduzione dell’antitossina”.

 

In un articolo pubblicato nel British Medical Journal il 22 luglio 1933, il Dr. Louis Cobbett, espresse il suo disappunto per il fatto che l’antitossina difterica aveva avuto un effetto relativamente piccolo nell’abbassare il tasso di mortalità per difterite durante gli ultimi quarant’anni.

Con una piccola ricerca si possono trovare altri rapporti in riviste mediche e libri dello stesso periodo che fanno tutti eco alla stessa cosa. Che la vaccinazione ha avuto poco a che fare con un calo del numero di casi o di morti attribuibili alla vaccinazione contro la difterite. I medici hanno anche espresso la preoccupazione che i vaccinati che si infettavano soffrivano di sintomi ancora più gravi dei loro omologhi non vaccinati. Le reazioni al vaccino, compresa l’anafilassi indotta dal vaccino, erano comuni nel caso del vaccino contro la difterite.

I medici per il consenso informato, un’organizzazione di professionisti medici, esperti di malattie infettive e sostenitori della libertà sanitaria, attestano il fatto che il 90% dei casi di morbillo sono benigni e non vengono mai segnalati al CDC, distorcendo così il tasso di mortalità finale a 10 volte più alto della realtà effettiva. Gli studi che si possono trovare sul loro sito web collegano l’infezione da morbillo acquisita naturalmente e un rischio ridotto di linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, un rischio ridotto di numerose malattie tra cui eczema e asma. Inoltre offrono prove che suggeriscono che i bambini nati da madri che hanno avuto il morbillo acquisito naturalmente sono stati protetti dal morbillo attraverso l’immunità materna più a lungo dei bambini nati da madri vaccinate.

Storia di un inganno - Le Vaccinazioni
Morti da morbillo negli USA, freccia blu indica l’introduzione del vaccino.

 

Storia di un inganno - Le Vaccinazioni
Morti da morbillo nel Regno Unito, 1968 introduzione del vaccino

 

Non ci vuole troppo tempo a rivedere i dati per scoprire che i tassi di mortalità attribuiti al morbillo erano diminuiti considerevolmente nel mondo sviluppato prima che fosse introdotta una vaccinazione.

Penso che sia diventato chiaro negli ultimi anni che le statistiche possono essere manipolate per farci credere qualsiasi cosa quando non abbiamo informazioni di base.

Una cosa lasciata inspiegata dagli organi di governo della salute è l’incidenza delle malattie che diminuiscono simultaneamente nei paesi in cui non abbiamo alcuna vaccinazione rispetto alle loro controparti ampiamente vaccinate.

Perché alcune malattie per le quali non abbiamo mai avuto un vaccino diminuiscono o sembrano scomparire naturalmente?

Un’altra cosa non discussa con il pubblico quando le cifre vengono semplicemente presentate, è il cambiamento dei metodi diagnostici nella pratica o i criteri per una malattia da diagnosticare ufficialmente e il conseguente aumento o diminuzione dei casi riportati. Fornendo pochi contenuti per fare un confronto.

Non c’è dubbio che alcune malattie sono diminuite naturalmente per una serie di motivi già trattati in questo articolo. Non c’è dubbio che abbiamo visto un calo dei casi segnalati di alcune malattie che è stato contribuito alla vaccinazione. Se la vaccinazione sia stata o meno l’unica ragione dietro il declino di una di queste malattie è tutt’altro che definitivo per chi sa distinguere.

La storia, come le statistiche, può essere manipolata quando non ci viene fornito un contesto o informazioni accurate.

Come disse George Santayana: “Coloro che non possono imparare dalla storia sono destinati a ripeterla”.

I paralleli ovvi diventano evidenti quando guardiamo al passato e lo confrontiamo con l’attualità.

Mentre la scienza moderna viene ulteriormente inquinata da conflitti di interesse. Le informazioni che ostacolano direttamente i profitti di altri vengono soppresse a qualsiasi costo. Sta a noi cercare e rivedere l’intero spettro di informazioni disponibili in qualsiasi momento. Guardare i numeri è raramente sufficiente.

Quando le informazioni sono essenziali per prendere decisioni su questioni che riguardano direttamente la nostra salute e quella dei nostri figli e dei nostri cari, dobbiamo prenderci il tempo per studiare i fatti e non lasciare nulla di intentato. Non possiamo basarci solo su una tabella o sulla parola di un altro, qualunque sia la posizione di potere che questa persona detiene attualmente. Né possiamo semplicemente accettare qualsiasi trattamento medico che ci viene presentato come l’unico mezzo per mantenere la nostra salute. Se l’anno scorso ci ha insegnato qualcosa, non è che la salute è molto più che l’assenza di malattia.

Nel caso della vaccinazione credo che possiamo imparare dalla storia. I mandati di vaccinazione dei giorni passati non possono essere accreditati per un aumento della salute pubblica. In realtà sembra che il contrario possa essere più vicino alla verità.

Mentre alcuni vaccini forniscono un grado di immunità per un periodo di tempo limitato, questa immunità non è assoluta. I vaccini non sono un piano a prova di tutto né sono l’unico mezzo per controllare la diffusione delle malattie. La città britannica di Leicester ce lo ha insegnato una volta. I vaccini possono giovare ad alcune persone, ma dobbiamo ricordare che insieme alla risposta immunitaria che un vaccino genera, vengono ingredienti che possono causare effetti collaterali, fino alla morte. Questo è esattamente il motivo per cui il pubblico inglese si è sollevato per chiedere la fine dei mandati di vaccinazione durante la prima parte del 20° secolo. Non cercavano di impedire a coloro che sceglievano la vaccinazione per se stessi di avere quell’opzione a loro disposizione. Tutto ciò che volevano era la libertà di scelta. Il diritto di scegliere ciò che era meglio per il loro corpo e per quello dei loro figli secondo la loro situazione attuale, la loro salute e le loro convinzioni. Non trovavano accettabile che dovessero essere multate o imprigionate o altrimenti penalizzate per aver preso una decisione che riguardava direttamente la loro autonomia corporea.

Efficace o no, l’idea che qualcuno potesse forzare o altrimenti costringere una persona contro la sua volontà a prendere un trattamento medico che ha anche il minimo potenziale di conseguenze negative non era più accettabile nel 1907 di quanto lo sia oggi.

Specialmente quando il successo di un tale trattamento e le conseguenze complete sia per l’individuo che per la comunità più grande sono ancora da stabilire definitivamente.

I vaccini sono sicuri

Prima di poter accertare cosa significa quando ci viene detto che i vaccini sono sicuri, dobbiamo prima considerare di cosa sono fatti i vaccini. Sarebbe a dir poco assurdo sostenere che gli ingredienti delle vaccinazioni possano essere considerati completamente sicuri.

Alluminio, Polisorbato 80 e Formaldeide sono tutti elencati tra gli ingredienti altamente tossici e cancerogeni inclusi negli inserti dei vaccini delle compagnie farmaceutiche. Insieme al tessuto fetale umano abortito, al siero bovino, alle cellule canine e aviarie, alla gelatina raccolta dai porcospini, agli antibiotici, al glutammato monosodico, all’urea e che ci crediate o no la lista continua.

Ci viene detto da Big Pharma che la quantità di alluminio nelle vaccinazioni è piccola e viene espulsa naturalmente dal corpo poco dopo la somministrazione del vaccino.

Il professor Gheradi, ex direttore dell’Istituto nazionale francese della salute e della ricerca medica, ha scoperto che l’alluminio potrebbe persistere fino a 12 anni nel sito di vaccinazione e potrebbe essere rilevato in altri organi tra cui la milza e il cervello fino a un anno dopo la vaccinazione. L’alluminio è una nota neurotossina.

 

L’esposizione negli animali è associata a cambiamenti comportamentali, neuropatologici e neurochimici, difficoltà di apprendimento e funzioni comportamentali anormali. 1

Alti livelli di alluminio sono stati trovati nel cervello dei pazienti di Alzheimer. 2
Un team di medici francesi ha scoperto che l’adiuvante di alluminio nei vaccini è la causa di una nuova malattia chiamata Miofascite Macrofagica, o MMF. 3
 

Non mancano documenti medici di esperti che esprimono preoccupazioni e forniscono prove per corroborare i rischi associati all’alluminio incluso nei prodotti farmaceutici.

Il polisorbato 80 è usato in una varietà di prodotti cosmetici e alimentari, compresi i gelati, quindi potremmo essere perdonati per presumere che sia completamente sicuro. In realtà il polisorbato 80 non è sicuro. È noto per indurre reazioni anafilattiche, che è anche un effetto collaterale accettato dei vaccini.

In uno studio slovacco i ratti iniettati con Polisorbato 80 tra 4-7 giorni di vita hanno mostrato segni di invecchiamento accelerato, cambiamenti ormonali, anomalie alle ovaie e all’utero e follicoli degenerativi. 4

Un articolo del microbiologo Benoit Chassaing, pubblicato nel Journal of Nature, ha scoperto che il Polisorbato 80 potrebbe essere legato a cambiamenti nei batteri intestinali, all’aumento dell’infiammazione e alla resistenza all’insulina, aumentando così il rischio di diabete nelle persone esposte. 5

La formaldeide è un fluido per imbalsamazione e un cancerogeno umano. È noto per causare danni al DNA e mutazioni. È stato dimostrato che provoca danni alle cellule spermatiche. 6

È stato dimostrato che ha un effetto negativo sulla memoria, sul comportamento e sulla capacità di apprendimento. 7

La Società Internazionale di Neurochimica sostiene che c’è un legame tra la formaldeide e la neuro degenerazione. 8

Carcinomi a cellule squamose sono stati osservati nelle cavità nasali di 103 ratti sottoposti a inalazione di formaldeide. 9

Innumerevoli studi scientifici possono attestare i molti pericoli per la salute associati all’esposizione alla formaldeide, il cancro è elencato tra questi.

L’urea, un ingrediente elencato nel controverso Dengvaxia® è stato conosciuto per causare sintomi simili all’avvelenamento da stricnina negli animali, tra cui salivazione, respirazione rapida, atassia, gonfiore, convulsioni e morte. 10

È stato dimostrato che il glutammato monosodico causa infertilità nei ratti femmina. 11

Uno studio fornito da Veronica Beatriz Busoni, Hospital Italiano de Buenos Aires ha trovato

Il glutammato monosodico ha effetti sulla sinapsi a livello gastrico e duodenale che si traduce in una stimolazione della contrattilità con conseguente aumento della velocità di svuotamento gastrico. 12

La neomicina è nota per causare sordità irreversibile, un altro effetto collaterale della vaccinazione. 13

Anche se ci è stato detto che il Thimerosal [una sostanza chimica a base di mercurio] è stato rimosso da quasi tutti i vaccini per l’infanzia, è ancora usato a volte ed è elencato in almeno uno dei vaccini influenzali attualmente sul mercato.

Gli esperti hanno parlato e parlano dei rischi associati ai cosiddetti ingredienti inattivi nelle vaccinazioni. 14

Questi rischi sono raramente spiegati al grande pubblico.

Possiamo attribuire innumerevoli effetti collaterali e persino la mortalità a ogni singolo ingrediente di un singolo vaccino. Quando ci fermiamo a riflettere sugli effetti collaterali accumulati, in volumi cumulativi, nei numerosi vaccini, tutti somministrati nel giro di poche settimane a un bambino appena nato, con un sistema immunitario sottosviluppato, non dobbiamo forse chiederci quanto possano essere davvero sicuri?

Cosa significa quando ci dicono che i vaccini sono sicuri?

In verità non c’è niente di più rassicurante della realtà che solo una minoranza morirà a causa della vaccinazione, pochi saranno feriti in modo permanente e molti non avranno effetti collaterali immediati evidenti.

Qual è l’impatto a lungo termine della vaccinazione sulla salute?

Beh, non possiamo dirlo perché nessuno studio a lungo termine è mai stato completato e presentato al pubblico dai produttori di vaccini.

Quanto è sicuro caricare un sistema immunitario poco sviluppato con più di 50 vaccini prima che un bambino raggiunga i 18 anni, come raccomandano gli organismi sanitari. Questa cifra aumenta ogni anno con ogni nuovo vaccino che Big Pharma e i suoi sostenitori commercializzano aggressivamente.

Il tutto mentre le agenzie incaricate di difendere la salute dei nostri figli ricevono finanziamenti dalle stesse aziende che producono i vaccini.

I nostri politici eletti che ci assicurano che i vaccini sono sicuri e che dobbiamo prenderli, anche quando devono ancora completare i test di sicurezza clinica, ricevono finanziamenti da quelle stesse aziende.

Le aziende farmaceutiche spendono più di qualsiasi altra industria sulla terra per influenzare i politici.

Pensi che potremmo vedere un conflitto di interessi?

I vaccini hanno un curriculum ammirevole

Maurice Hillemann, capo della divisione vaccini della Merck Pharmaceutical Company, una volta definito il padre dei vaccini, descrisse i vaccini come la tecnologia d’occasione del XX secolo.
Hillemann ha ammesso la presenza della leucemia nel vaccino contro la febbre gialla e l’importazione del virus dell’aids con le scimmie verdi africane usate nello sviluppo dei vaccini. 15
Tra il 1959-1960, mentre esaminava le cellule renali tritate delle scimmie rhesus usate nello sviluppo del vaccino contro la polio, la dottoressa Bernice Eddy, ricercatrice del National Institute of Health, scoprì che le cellule morivano senza una causa apparente. Iniettando il materiale cellulare nei criceti, causò la crescita del cancro. 16
Riferendosi a questo incidente Michael E. Horwin, M.A. , J.D, ha dichiarato in un numero del 2003 dell’Albany Law Journal of Science & Technology
Poco tempo dopo, gli scienziati della società farmaceutica Merck & Co. scoprirono quello che sarebbe stato poi determinato essere lo stesso virus identificato da Eddy. Questo virus fu chiamato Simian Virus 40 o SV40
Il figlio di Horwin è nato il 7 giugno 1996 e gli è stato somministrato il vaccino antipolio orale alla fine del 1997. Il 10 agosto 1998, ad Alexander fu diagnosticato un cancro maligno al cervello, il medulloblastoma. Sarebbe stato trovato morto il 31 gennaio 1999.
Quattro laboratori indipendenti (Baylor College of Medicine, University of Chicago, University of Texas Southwestern Medical Center, Temple University) usarono il test del DNA (Polymerase Chain Reaction (PCR)) o la microdissezione laser per testare il tumore di Alexander per la presenza di SV40. Ogni laboratorio ha trovato che il tessuto tumorale conteneva il virus. – Horwin – sv40.org
Nel 1960, il dottor Maurice Hillman e il dottor Benjamin Sweet, entrambi impiegati alla Merck, avrebbero pubblicato le loro scoperte.
La scoperta di questo nuovo virus, l’agente vacuolante, rappresenta il rilevamento per la prima volta di un virus simico fino ad allora “non rilevabile” nelle colture renali di scimmia e solleva l’importante questione dell’esistenza di altri virus simili. Come mostrato in questo rapporto, tutti e 3 i tipi di vaccino poliovirus vivo di Sabin, ora somministrato a milioni di persone di tutte le età, erano contaminati dal virus vacuolante.
Il virus vacuolante è stato numerato SV-40 perché era il 40° virus di questo tipo trovato nei reni delle scimmie.
Noto per causare il cancro negli esseri umani, almeno il 30% di tutti i vaccini antipolio somministrati negli anni ’50 e ’60 conteneva questo virus.
Mentre si presumeva che SV-40 non fosse presente nei vaccini dopo il 1962, la legge federale degli Stati Uniti non richiedeva che i vaccini contaminati con SV-40 venissero distrutti, purché fossero stati prodotti prima dell’entrata in vigore delle norme che vietavano la vendita di questi prodotti contaminati. Quindi milioni di persone sono state consapevolmente contaminate con il virus SV-40 semplicemente per evitare una perdita di guadagno per il produttore.
Ma se il figlio di Horwin è morto nel 1999 e il suo tessuto tumorale è stato confermato contenere il virus, questo significa che SV-40 era ancora un contaminato nei vaccini per decenni dopo che si presumeva fosse stato rimosso?
Sia Michael Horwin che sua moglie sono risultati negativi al test SV-40, quindi non erano portatori del virus.
Mentre dopo il 1961 sono stati implementati diversi passi per evitare la contaminazione da SV-40 nel vaccino antipolio inattivato. Il vaccino antipolio orale era ancora preparato con gli stessi metodi grezzi che prevedevano l’utilizzo di cellule renali rimosse da scimmie vive che si presumeva fossero esenti da contaminazione SV-40. Questo non è stato definitivamente provato.
Mentre si presumeva che SV-40 fosse stato rimosso con successo dal vaccino antipolio nel 1961, documenti legali suggeriscono che in realtà potrebbe essere stato presente nel vaccino molto più a lungo. 17
Gli scienziati hanno espresso la preoccupazione che il virus fosse ancora presente in alcuni vaccini antipolio orali dopo il 1961. 18
Nel 1999 è stato confermato che l’attuale metodo di analisi non era sufficientemente sensibile per rilevare bassi livelli di virus SV-40 a lenta replicazione nei vaccini antipolio disponibili in commercio. 19
SV-40 è stato rilevato in tumori cerebrali e ossei umani. 20 21

La presenza di SV-40 è stata confermata nelle cellule del sangue periferico e nei fluidi spermatici di donatori altrimenti sani. 22

La vera misura in cui questa malattia derivata dal vaccino ha colpito la popolazione del nostro pianeta è ancora sconosciuta e potrebbe a malapena essere compresa da coloro che sono stati ingannati sia sulla sicurezza che sull’efficacia della vaccinazione.

Viera Scheibner, PhD ed esperta di vaccini ha descritto la vaccinazione come la ragione più comune e più prevenibile della mortalità infantile.

Dopo aver raccolto e studiato più di 100.000 articoli scientifici, ha dedotto che non c’erano prove che la vaccinazione potesse prevenire le malattie. Al contrario, le sue scoperte confermarono che innumerevoli malattie e persino le SID [morti improvvise infantili] erano una causa diretta della vaccinazione.

Le citochine infiammatorie stimolate dalla risposta alla vaccinazione sono note per innescare sintomi di malattia che sono comunemente riportati dai genitori come presenti nei bambini che sono morti poco dopo la vaccinazione.

Scheibner e suo marito hanno creato un monitor di respirazione che ha confermato sia le apnee, [pause nella respirazione] che le ipopnee, [modello di respirazione a basso volume indotto dallo stress] dopo la vaccinazione.

Durante le ricerche sulla sindrome della morte improvvisa del lattante, tra le numerose scoperte della Schneibner, due delle più avvincenti sono le seguenti

Nel 1975, circa 37 morti improvvise in culla furono collegate alla vaccinazione in Giappone. I medici di una prefettura boicottarono le vaccinazioni e si rifiutarono di vaccinare. Il governo giapponese prestò attenzione e smise di vaccinare i bambini di età inferiore ai due anni. Quando l’immunizzazione fu ritardata fino all’età di 24 mesi, i casi di Morte Infantile Improvvisa e le denunce di morti legate al vaccino scomparvero. Il Giappone è passato da un alto 17° posto nel tasso di mortalità infantile al più basso tasso di mortalità infantile del mondo quando hanno smesso di vaccinare. Il Giappone non ha vaccinato nessun bambino sotto i due anni tra il 1975 e il 1988, per tredici anni. Ma poi nel 1988, ai genitori giapponesi è stata data la scelta di iniziare a vaccinare ovunque tra i tre mesi e i 48 mesi. Il gruppo di studio del Ministero ha studiato 2.720 casi di SIDS verificatisi tra il 1980 e il 1992 e hanno stabilito che il loro bassissimo tasso di SIDS è quadruplicato.

In Neurology, 1982, William C. Torch, neurologo pediatrico, ha pubblicato “Diphtheria-pertussis-tetanus (DPT) immunization: a potential cause of the Sudden Infant Death Syndrome (SIDS)”. Torch ha esaminato oltre 200 casi di SIDS selezionati a caso, e nei dati preliminari, sui primi 70 casi studiati, due terzi erano stati vaccinati entro tre settimane dalla morte. Ha anche stabilito che c’era un numero sempre maggiore di morti con l’aumentare dell’intervallo dall’iniezione.

Janet Levitan, MD, scrivendo per Resonance nel 2012 ha scritto –

 

Come pediatra ho visto un certo numero di bambini che soffrono di sequele acute e croniche (cioè i risultati) delle vaccinazioni. Non credo che il sistema immunitario immaturo del bambino di due mesi sia in grado di rispondere efficacemente ai vaccini. Oltre al fatto che i vaccini non “prendono” bene nei bambini piccoli, ho anche preoccupazioni per i possibili effetti deleteri dell’esposizione di organismi così teneri, giovani e delicati, i nostri neonati, a un tale assalto di particelle batteriche e virali, così come le sostanze chimiche potenzialmente tossiche con cui sono trattati.

 

Questa è tutt’altro che una voce solitaria di dissenso. Innumerevoli medici in tutto il mondo hanno fatto eco a queste preoccupazioni per decenni.

Livelli elevati di IL6 [un marcatore di infiammazione] sono comuni nei bambini e negli adulti vaccinati. Livelli elevati di IL6 sono stati associati sia alla sindrome della morte improvvisa del lattante che all’autismo. 23 24

Nel 1987 il vaccino MMR, Trivirix, trovato a causare meningite nei bambini è stato rimosso dal mercato in Canada. L’identico vaccino fu rinominato Pluserix e consegnato nel Regno Unito dove fu somministrato a milioni di bambini. Quando i casi di meningite attribuibili al vaccino divennero troppo evidenti per essere ulteriormente negati, il vaccino dovette essere ritirato. Questo non avvenne fino al 1992. A questo punto si potrebbe presumere che il vaccino sia stato completamente interrotto, ahimè non è stato così. Invece continuò ad essere prodotto e fu inviato in Brasile e non indovinerete mai cosa seguì, un’epidemia di meningite asettica.

Si è scoperto che i produttori di vaccini distribuivano questo pericoloso MMR, il ceppo Urabe, già nel 2002.

Contrariamente alla credenza popolare, i vaccini non sono sottoposti agli stessi rigorosi test di sicurezza dei farmaci. Non completano prove placebo. In alcuni casi, come il vaccino Sars Cov 2, non completano nemmeno uno studio clinico di base prima di essere ampiamente somministrati al pubblico.

Mentre non possiamo trovare prove innegabili di un legame tra i vaccini e il declino delle malattie mortali nel XX secolo, possiamo trovare prove che dimostrano che i nostri bambini sono più malati che mai. Abbiamo sostituito alcune malattie infantili estremamente rare o in gran parte innocue, persino necessarie, con una serie di malattie autoimmuni, asma, allergie, diabete, autismo e persino cancro.

Lungi dal selezionare esempi che potrebbero mettere in discussione la sicurezza e l’efficacia della vaccinazione o gettare un’ombra sulla storia altrimenti brillante dell’industria, durante la scrittura di questo articolo sono stato completamente sopraffatto da enormi fasce di prove scientifiche. La storia oscura della vaccinazione e la realizzazione del numero di esperti che hanno espresso la più terribile delle preoccupazioni per i nostri bambini e la salute finale delle nostre nazioni è a dir poco mozzafiato. Non esiterei a implorare chiunque si trovi di fronte alla decisione se vaccinare o meno il proprio figlio, i propri cari o se stesso, di approfondire la storia delle vaccinazioni, la lunga lista di ingredienti contaminati e pericolosi, gli effetti collaterali e le morti associate a quello che per alcuni è il modello di business più redditizio del mondo.

Le aziende che producono vaccini hanno a cuore solo i nostri interessi

Il mercato dei vaccini è stato stimato per un valore di 59,2 miliardi di dollari alla fine del 2020, una cifra che è stata stimata per crescere fino a oltre 77 miliardi entro la fine del 2024. 25

L’uomo d’affari miliardario Bill Gates, che investe pesantemente nella promozione della vaccinazione, una volta ha descritto i vaccini come il miglior investimento che abbia mai fatto.

Nel 2009 la Pfizer ha battuto un record mondiale. Hanno scoperto una cura per qualche terribile malattia, salvando innumerevoli vite in tutto il mondo? No, mi dispiace deludervi, ma hanno battuto il record mondiale per la più grande multa penale di qualsiasi tipo, per un importo di 2,3 miliardi di dollari dopo essere stati sorpresi in pratiche di marketing illegali.

Nel 2010 la Pfizer è stata condannata a pagare 142 milioni di dollari di danni dopo aver commercializzato fraudolentemente il farmaco gabapentin sotto il nome di Neurontin. Pfizer ha commercializzato il farmaco per trattare il dolore, l’emicrania e il disordine bipolare nonostante il fatto che non fosse efficace nel trattamento di queste condizioni e fosse in realtà altamente tossico in alcuni casi.

Nel 2004 la Warner-Lambert, filiale della Pfizer, ha dovuto pagare 430 milioni dopo essere stata sorpresa in pratiche di marketing fraudolente.

La Pfizer è nota per sopprimere i risultati degli studi clinici che avrebbero influito sulla vendita dei suoi prodotti. 26

Nel 2011 la Merck si è dichiarata colpevole di accuse penali ed è stata multata per 950 milioni di dollari per la sua parte nella commercializzazione dell’antidolorifico Vioxx.

La Merck fu tra i diversi produttori che furono citati in giudizio da donne che avevano sofferto di cancro vaginale causato dall’uso del farmaco dietilstilbestrolo da parte delle loro madri. Il farmaco è stato commercializzato tra il 1940 e il 1978 nonostante gli studi del 1950 che confermavano la sua inefficacia e gli studi pubblicati nel 1971 che collegavano un tipo di cancro della cervice e della vagina con l’esposizione prenatale al dietilstilbestrolo.

Gli stessi scienziati della Merck hanno intentato una causa contro di loro nel 2010. I documenti del tribunale depositati dagli scienziati affermano di essere stati testimoni di test impropri e falsificazione di dati in cui la Merck si è impegnata per gonfiare artificialmente l’efficacia del vaccino (MMR). Il caso è ancora in corso.

I problemi legali che circondano il vaccino Gardasil della Merck sono ben noti.

Il Dr. Dalbergue, ex medico dell’industria farmaceutica con il produttore del Gardasil, Merck, ha dichiarato –

Prevedo che il Gardasil diventerà il più grande scandalo medico di tutti i tempi perché a un certo punto, le prove si sommeranno per dimostrare che questo vaccino, prodezza tecnica e scientifica che sia, non ha assolutamente alcun effetto sul cancro cervicale e che tutti i moltissimi effetti avversi che distruggono vite e persino uccidono, non servono ad altro scopo che a generare profitto per i produttori. 27

Nel 2010 il gigante farmaceutico AstraZeneca è stato costretto a pagare 520 milioni di dollari di multa dal governo federale dopo che si è scoperto che aveva commercializzato illegalmente il farmaco Seroquel a bambini e pazienti anziani per usi non approvati dalla FDA.

Il farmaco era stato approvato per trattare i disturbi psicotici, ma è stato commercializzato e prescritto per trattare l’Alzheimer, i disturbi dell’umore, ADHD, PTSD, depressione, demenza e anche insonnia.

Il sostituto procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale della Pennsylvania ha dichiarato –

 

“È stato dato ad anziani, bambini, veterani e detenuti, che sono stati trattati come cavie”.

 

Una giuria del Missouri ha ordinato a Johnson & Johnson di pagare 4,69 miliardi di dollari di risarcimento a 22 donne dopo che il loro noto talco, contenente amianto, ha causato alle donne lo sviluppo del cancro alle ovaie.

Nell’ottobre del 2020 Johnson e Johnson avrebbero risolto 1000 delle 20.000 cause pendenti contro di loro con un accordo da 100 milioni di dollari.

Il ruolo delle aziende farmaceutiche nella crisi degli oppioidi è ampiamente riconosciuto.

Lo spazio non mi permette nemmeno di cominciare a elencare le numerose attività criminali dei produttori di vaccini e delle loro filiali. Sembra che i crimini e le conseguenti multe non siano altro che una parte deplorevole del loro modello di business.

Tutto sommato professo che non mi sentirei a mio agio nell’accettare un pacchetto di biscotti da queste aziende, non più un trattamento medico.

Fortunatamente per gli affari questi criminali recidivi non hanno bisogno di preoccuparsi di dover attingere ai loro barattoli di monete per risarcire i numerosi pazienti danneggiati dai vaccini in tutto il mondo, i governi hanno scoperto che questo onere dovrebbe essere dovuto al contribuente.

I vaccini una nuova religione
La più grande conquista della medicina moderna, ascoltare e ripetere.
Non fare domande. Non cercare prove per corroborare il fatto. Non astenersi dalla partecipazione. Non dire nulla di negativo sul nuovo Dio a cui ci offriamo ciecamente.

La trasparenza deve essere assoluta in ogni informazione presentata al pubblico che riguarda direttamente la sua salute e quella dei suoi cari. Ci troviamo all’alba di una nuova era, un’era in cui i governi mondiali mettono individui innocenti e sani agli arresti domiciliari nel caso in cui possano entrare in contatto con un virus. Nel 2021 quel virus è la Sars Cov 2 e, tranne in casi straordinariamente rari, le persone che lo prendono guariscono rapidamente e completamente. Nonostante siano consapevoli di questo fatto, quegli stessi governi stanno attualmente conducendo una sperimentazione clinica del vaccino Sars Cov 2 sui loro cittadini, molti dei quali non sono nemmeno pienamente consapevoli della loro partecipazione. La partecipazione a questa sperimentazione comincia ora ad essere minacciata come l’unica via per la libertà. A malapena a memoria d’uomo abbiamo assistito a un tale abuso dei diritti umani nel mondo libero.

I media hanno ormai preso una tale posizione di potere nella narrazione e sono diventati così inquinati che chiunque metta in discussione la nuova religione viene scritto come teorico della cospirazione o anti vaxxer. Il termine anti vaxxer è riduttivo. È riduttivo perché la persona che lo brandisce vuole togliere dalla conversazione piuttosto che aggiungere qualcosa. Vogliono etichettare e screditare il loro avversario perché sono privi di una disputa ragionevole. Ed è perché sono privi di una disputa ragionevole che tentano di attaccare il carattere e l’intelletto di coloro che hanno passato mesi o, nella maggior parte dei casi, anni a ricercare i pericoli associati ai vaccini disponibili oggi sul mercato. Dobbiamo tutti tenere a mente che i governi di tutto il mondo hanno collettivamente pagato miliardi in risarcimenti alle famiglie di coloro che sono stati feriti o uccisi dalle vaccinazioni.

La maggior parte delle persone che sono costrette a parlare della tossicità o dei rischi associati alla scelta di vaccinare non si oppongono al principio ideale della vaccinazione stessa. Il principio è quello di iniettare una quantità minima di una malattia in un paziente al fine di innescare una risposta immunitaria significativa. Gli ingredienti, gli effetti collaterali e il risultato finale di tale vaccino sono preferibili alla malattia contro cui è stato commercializzato.

Ahimè questo è lontano dalla realtà.

Perciò credo che rientri ragionevolmente negli obblighi di coloro che hanno dedicato il loro tempo e i loro sforzi per aumentare la propria consapevolezza, mettere in discussione e incoraggiare gli altri a mettere in discussione esattamente ciò che viene chiesto loro di iniettare nei loro corpi e nei corpi dei loro figli e ora dei loro anziani.

E che l’onere di smentire questi esperti sia dovuto ai produttori e a coloro che vorrebbero incoraggiarvi a usare i loro prodotti. In una società democratica questo può essere fatto solo attraverso un dibattito aperto e la produzione di prove reali. Non attraverso calunnie o accuse infondate.

E che non succeda mai che la libertà stessa di una persona dipenda dall’accettazione di un trattamento medico di qualsiasi tipo, anche contro la sua volontà. Specialmente un trattamento preventivo così discutibile come la vaccinazione.

Eventi avversi in Europa: i dati ufficiali EMA

26 Lug 2022|Covid-19, in evidenza

Ieri a Zona Bianca ho avuto un “confronto” sugli eventi avversi da vaccino anti Covid. Nel corso del dibattito ho riportato i dati EMA. Questi alcuni dei commenti di Brindisi e Pregliasco rispetto ai dati sugli eventi avversi in Europa da me forniti.

Brindisi: Dove sono questi numeri?  Chi lo dice? Sono numeri a caso.

Pregliasco: Cose che non hanno una logica. Complottismo.

 

 

Come promesso nel corso della trasmissione pubblico qui i dati citati. La speranza è che Brindisi e Pregliasco decidano di sfruttare l’occasione per documentarsi prima di dare ulteriori informazioni sbagliate al proprio pubblico.

Potete verificare le tabelle che pubblico voi stessi a questo indirizzo web: la banca dati europea delle segnalazioni avverse ai farmaci.

Gli eventi avversi gravi sul sito EMA

Nel sito sono elencate le reazioni avverse per tutti i farmaci autorizzati da EMA. Alla voce Covid-19 troverete le reazioni avverse per ciascuno dei 5 farmaci autorizzati.

Verifichiamo insieme le reazioni al vaccino Pfizer il cui nome prodotto è TOZINAMERAN.

Nella sezione “Number of Individual Cases by reaction Groups” ovvero nella sezione che aggrega le reazioni per gruppi coerenti, segliendo la categoria “seriusness”, ovvero dove gli eventi sono raccolti per gravità, trovate questo grafico.

La prima parte delle colonne, più scura indica le reazioni indicate come gravi, quella arancio quelle non gravi.

Abbiamo evidenziato i valori della colonna “General disorders ecc.” che sono 245933 casi. La somma di tutti gli eventi avversi riprodotta in questa tabella supera il milione.

I dati che ho riportato sono relativi solo al siero Pfizer. Vanno aggiunti a questi gli eventi avversi degli altri sieri, che sempre dallo stesso sito potete verificare essere 400.000 circa per moderna di cui 66.026 quali general disorder.

 

 

650.000 per Astrazeneca, 80.000 per Jansenn e circa 1000 per l’ultimo e meno somministrato Novavax.

 

 

Il sito non mette in evidenza i totali. Probabilmente Ema ha piacere di farci esercitare con le somme, o, meno probabilmente, non ha piacere di dare evidenza alla reale consistenza del numero di eventi avversi. Le somme a noi danno oltre due milioni di eventi avversi gravi in Europa registrati sul sito ufficiale da EMA.

Le Mortalità

Per verificare i dati di mortalità registrati basta selezionare l cartella “Number of individual Cases for a selected reaction”. Nel grafico in basso “Outcome” è riportata per ogni patologia che dà effetti mortali il numero di casi fatali (fatal).

Segue il grafico realtivo alla voce General disorders per Moderna. In questo caso risultati fatali per 3933 malati.

 

 

Sul sito EMA solo Pfizer dà per le 27 tipolgie di reazioni avverse che danno mortalità 22.000 casi mortali. I dati complessivi a tutti i sieri superano pertanto abbondanemente ed in termini preoccupanti i 30.000 che ho citato in trasmissione.

LA VERITÀ SULL’ERADICAZIONE DEL VAIOLO

L’eradicazione del vaiolo è avvenuto grazie ad un corretto isolamento dei malati, e alla quarantena delle persone infette
Probabilmente tutti sanno che il vaiolo (una grave malattia infettiva) ha mietuto un elevatissimo numero di vittime nel passato, ed è stata dichiarata eradicata dalla faccia dalla terra dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) nel Maggio del 1980. L’ultimo caso registrato di persona infetta da tale piaga infatti è stato il 26 Ottobre 1977 su una persona di nome Ali Maow Maalin, un cuoco Somalo. La vaccinazione è stata sospesa a partire dagli anni ’70 e ’80 in tutti i paesi, in Italia nel 1977 e definitivamente abrogata nel 1981.(1)
Nonostante il vaiolo sia ormai una malattia completamente debellata, studiare il modo in cui questo è avvenuto può essere certamente d’aiuto per mettere in prospettiva molti discorsi relativi alle vaccinazioni ed alla loro utilità.
Purtroppo, un diffuso luogo comune vuole infatti che il debellamento di tale malattia sia avvenuto grazie all’uso del vaccino ma in realtà non è possibile trovare nessuno studio scientifico che sostiene questa ipotesi. Al contrario, è obiettivo di questo scritto dimostrare quanto sia falsa ed infondata questa diffusa credenza analizzando tutti i dati che ci è stato possibile reperire in merito.(2)
L’idea per il vaccino del vaiolo si deve ad Edward Jenner, secondo le cui osservazioni chi si era ammalato di vaiolo bovino maturava una immunità per il vaiolo umano. Il suo esperimento, effettuato nel 1796, consistette nel prelevare del materiale purulento dalle vescicole di una mucca che aveva contratto il vaiolo bovino ed iniettarlo nelle persone che dovevano essere vaccinate. Il nome “vaccino” deriva proprio dal fatto che si usarono le mucche per sviluppare il materiale usato per la vaccinazione.
La prima persona a ricevere questo trattamento fu James Pipps, un bambino di 8 anni: il bambino contrasse il vaiolo bovino e dopo qualche settimana gli venne somministrato il vaiolo umano ma non contrasse la malattia, Jenner ne dedusse quindi che la pratica garantiva l’immunità. Jenner riservò poi lo stesso trattamento anche a suo figlio; entrambi i ragazzi morirono poi in giovane età (intorno ai 20 anni) a causa della tubercolosi.
L’assunzione di Jenner, mai verificata in maniera scientifica da altre persone, si sparse molto rapidamente per il mondo, a causa del fatto che non erano note all’epoca altre modalità per combattere la malattia. Dopo pochi anni diversi stati cominciarono un programma di vaccinazione di massa con l’intento di combattere la malattia e le epidemie da essa causate.
Vediamo nel dettaglio, paese per paese, come si svolsero tali programmi di vaccinazione e gli effetti che portarono nello sviluppo di tale malattia.
——————————————- I dati inglesi ———————————–
L’Inghilterra introdusse il vaccino antivaioloso nel 1798 e lo rese obbligatorio nel 1853 con il “Compulsory Vaccination Act” che però non fu bene accolto dalla popolazione e venne quindi ulteriormente inasprito con una legge nel 1867. I dati a nostra disposizione ci confermano che malgrado tutte le costrizioni messe in atto dai governanti in quegli anni non ci furono significative variazioni della mortalità per vaiolo: (3)
– in quegli anni si ebbero tre epidemie di vaiolo: nel 1857-59, nel 1863-65 e quella più grave nel periodo 1871-72;
– la copertura vaccinale raggiunta nel 1872 era di ben l’86% e proprio in quel periodo i tassi di mortalità per il vaiolo raggiunsero il loro picco massimo;
– negli anni successivi, quando la copertura vaccinale andò riducendosi, fino ad arrivare al 61% nel 1898, si raggiunse il minimo di mortalità per questa malattia;
– a partire dal 1902 la copertura vaccinale aumentò nuovamente fino al 71.8% e subito dopo si ebbe un nuovo piccolo picco della curva di mortalità.
Quando l’Inghilterra fu vaccinata al meglio, non solo il paese subì i più duri attacchi da parte del vaiolo, ma a quell’epoca, la maggioranza dei casi si manifestava tra i vaccinati.
Di seguito alcune significative statistiche ufficiali dell’epoca: (4)
– Le statistiche dell’ospedale antivaioloso di Highgate mostrano che nel 1871 il 91% dei casi riguardava persone vaccinate e che, nel 1881, su un totale di 491 casi, 470 malati, cioè circa il 96%, erano stati vaccinati
– “The Lancet” del 23 febbraio 1884, a proposito dell’epidemia del Sunderland, fornisce i seguenti dati: 100 casi di cui 96 tra i vaccinati; e durante quella di Browley: 43 casi di vaiolo in 43 soggetti vaccinati
– La città di Sheffield, in cui l’igiene era insufficiente, nel 1887-1888 fu teatro di una violenta epidemia. Su 7066 casi, 5891 furono classificati nella categoria dei vaccinati: l’83,4%.
– A Warrington nel 1892-1893, su 647 casi, 601, vale a dire l’89,2%, riguardavano persone vaccinate. Anche a Birmingham nel 1892-1893 furono registrati 2616 casi su 2945 (88,8%) di vaccinati; e a Willenhall, nel 1894, 739 casi su 828 (89,3%).
– A Londra, nel 1901-1902, su quasi 10.000 casi, 7.000 riguardarono persone vaccinate.
Sempre a Londra, la città del regno meglio vaccinata, è utile confrontare i dati dei 5 anni 1819-1823 che hanno preceduto l’applicazione della vaccinazione obbligatoria, con quelli dei cinque anni 1869-1873 quando l’obbligo era in vigore da 20 anni: (5)
Nei primi cinque anni, vale a dire quando la vaccinazione non era ancora obbligatoria e il numero dei vaccinati probabilmente non superava il 10% della popolazione, a Londra il numero dei decessi causati dal vaiolo era in media di 292 all’anno; mentre nel secondo quinquennio, vale a dire quando la vaccinazione era stata rigorosamente praticata da vent’anni, e il numero dei vaccinati raggiungeva il 95% della popolazione, la media annuale dei decessi è stata di 679, mostrando sostanzialmente stabilità della mortalità tenendo conto dell’incremento demografico. (6) (7)
—————————————– I dati tedeschi ——————————————–
I dati più completi sulla situazione tedesca sono stati raccolti negli studi del Dr. Gerhard Buchwald, medico e fisico tedesco, primario per vent’anni e in pensione dal 1990, che annovera più di 3000 pubblicazioni sul problema delle vaccinazioni.(😎
Dagli studi di Buchwald emerge che molto probabilmente la vaccinazione antivaiolosa servì, come sembra evidente fosse già accaduto in Inghilterra, a diffondere la malattia e ad aumentare la mortalità, perchè la popolazione tedesca, negli anni che vanno dal 1947 al 1974 registrò un aumento sia dei casi di malattia che dei casi letali in tutti coloro che erano stati vaccinati ed in particolare in tutti coloro che avevano avuto da uno a tre richiami dal vaccino. Nonostante questi risultati la pratica vaccinale antivaiolosa fu pubblicizzata come una profilassi sicura ed efficace. Il dott. Buchwald raccolse migliaia di casi di persone danneggiate dalle vaccinazioni, ma la pericolosità di tale pratica era già stata evidenziata dal dott. Kittel che afferma che fino al ’67, in Germania Occidentale, dopo l’antivaiolosa, 3297 bambini riportarono gravi danni all’udito, e, di questi, 71 rimasero sordi. Bambini che ripeterono l’antivaiolosa diverse volte presentarono delle aberrazioni cromosomiche nei loro globuli bianchi. Miller descrive inoltre nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la prima o la seconda vaccinazione antivaiolosa. (9)(10)
Per contro, il Dr. Buchwald segnala che tra i 277.000 abitanti non vaccinati nella città tedesca di Meschede non ci fu nemmeno un caso di malattia, diversamente da quanto accadde nello stesso periodo (anno 1970) tra la popolazione vaccinata.
In particolare ci fa notare quel che successe nel decennio 1961-1970 quando, a causa di alcune segnalazioni di vaiolo, le persone che vennero a contatto con i malati furono divise in gue gruppi: un gruppo fu vaccinato durante l’incubazione della malattia e l’altro gruppo non fu vaccinato.
Ebbene, mentre nel gruppo dei vaccinati si verificarono casi di malattia ed anche dei casi letali, nessuna persona nel gruppo dei non vaccinati si ammalò o morì.
———————————————- I dati indiani ————————————–
Secondo un rapporto dell’Agosto del 1967, fino ad allora si erano eseguite 537 milioni dosi di vaccinazioni antivaiolosa su una popolazione di 511 milioni di abitanti. (11) Nonostante il numero impressionante di vaccinazioni effettuate, nel 1967 ci fu, a parte l’anno 1963, l’epidemia più grave di vaiolo con 60.000 casi accertati. Per giustificare un tale fallimento sono state addotte problematiche relative ad una cattiva organizzazione ed un tipo di vaccino scadente, oltre che cattiva informazione e rifiuto religioso alla pratica vaccinale. Ma nelle edizioni dell’epoca della rivista “Weekly Epidemiological Record” dell’OMS si legge che questa organizzazione non aveva mai sostenuto che le vaccinazioni antivaiolose di massa erano state la chiave del successo conseguito fino a quel tempo. Anzi, anche l’OMS si rese conto che nei periodi in cui si incrementarono le vaccinazioni aumentarono anche considerevolmente le infezioni di vaiolo. Già prima del piano per l’estirpazione del vaiolo l’India cercò di sterminare questa malattia attraverso numerose vaccinazioni di massa eseguite negli anni 1952, 1957, 1958, 1963, 1967, 1973 e 1974.
Dopo queste vaccinazioni di massa ci fu sempre un aumento dei casi accertati di vaiolo, com del resto abbiamo documentato essere avvenuto in Inghilterra e Germania.
E’ per questo insuccesso che l’OMS aveva concluso che bisognava applicare il cosiddetto “programma modificato”. Con “modificato” si intendeva che “si rinunciava ad una vaccinazione di massa incontrollata e si dava più importanza ad una precisa vigilanza, un corretto isolamento dei malati, la quarantena delle persone infette, la disinfezione di tutti gli oggetti entrati in contatto con i malati di vaiolo”, etc. Con queste misure di sicurezza fu possibile far sparire il vaiolo dalla faccia della Terra in poco tempo e solo in questo modo il programma dell’OMS ebbe successo.
——————————————- I dati italiani ——————————–
Non si hanno dati precedenti al 1892, anno in cui è stata imposta la vaccinazione obbligatoria per legge ai bambini di 2 anni di età. Si sa però che alla fine di quel secolo i morti per vaiolo colpivano nella stessa proporzione sia i vaccinati che i non vaccinati. Inoltre la vaccinazione di massa non evitò le epidemie che si ebbero negli anni 1901-05, 1910-12, e 1918-21. (11)
—————————————— L’ammissione dell’OMS ——————————–
In un editoriale di una rivista scientifica tedesca, il suo direttore, Prof. Lang, affermò che senza una adeguata copertura vaccinale una popolazione sarebbe stata alla mercè di epidemie di vaiolo, ma nonostante siano più che sufficienti i dati pubblicati poco sopra per smentirlo, è interessante sapere che proprio nella rivista ufficiale dell’OMS “Weekly Epidemiological Record” fu pubblicata questa affermazione: “L’esperienza insegna che una malattia infettiva così grave come il vaiolo è stata fatta scomparire attraverso misure quali la quarantena e l’isolamento”. A conferma di quest’ultimo punto, nella relazione della Direzione Generale del Comitato Esecutivo dell’OMS relativa al programma di lotta al vaiolo del 1977 si legge: “Durante la lotta decennale per l’eliminazione del vaiolo è emerso che il vaiolo può diffondersi anche in una popolazione completamente vaccinata. Pertanto, si è adottata un’altra strategia: le vaccinazioni di massa sono state sostituite da un monitoraggio e da un trattamento mirato della malattia”.(12)
Inoltre, nell’opuscolo “Viaggi e Salute” edito dall’OMS pubblicato poco dopo si legge “Da più di dieci anni l’OMS considera il vaiolo estinto. La vaccinazione antivaiolosa non ha pertanto alcuna giustificazione, anzi può avere effetti negativi sulla persona che la riceve e su coloro che sono a stretto contatto con lei”.
————————————————- Conclusioni ——————————–
Le patologie infettive, e quella vaiolosa in particolare, sono state ridimensionate dalle migliorate condizioni di vita e non dalle vaccinazioni di massa. Dato che nello stesso periodo in cui questo è avvenuto sono state introdotte anche le vaccinazioni, si tende a credere che queste abbiano avuto un ruolo importante nel debellamento delle malattie infettive, ma è possibile verificare dai dati a disposizione come il calo della mortalità causato da tali malattie fosse già marcato da diversi anni precedenti alle vaccinazioni di massa. L’informazione di parte infatti porta a supporto tali grafici ma tagliati delle parti che precedono l’inizio delle vaccinazioni, e che dimostrano appunto come la regressione delle principali malattie infettive era iniziato in maniera molto marcata già molti anni prima a causa del miglioramento delle condizioni igienico-alimentari.
Il grafico sottostante mostra l’andamento della mortalità complessiva della popolazione statunitense a partire dal 1900: si evidenzia un calo drastico sia della mortalità complessiva che di quella per le 11 malattie infettive più comuni, senza alcun particolare intervento sanitario mirato. In entrambi i casi vi è un continuo calo già a partire dal 1910 e quindi molto tempo prima dell’introduzione delle vaccinazioni di massa e prima anche dell’introduzione degli antibiotici.
Dallo stesso grafico è possibile notare come negli anni ’50 furono introdotte le prime vaccinazioni di massa contro le principali malattie infettive, quando la loro mortalità era già drasticamente ridotta.13
A tal proposito, un editoriale di una rivista di pediatria affermò che “Nella storia, la maggior diminuzione della morbilità e mortalità causate dalle malattie infettive non è stata merito dei moderni antibiotici o dei vaccini, ma dall’introduzione dell’acqua pulita e delle fognature”. (14)
Quello che è possibile trarre dall’ammissione della stessa OMS è che ora che non esiste più alcun interesse economico che giustifichi il vaccino antivaioloso, si trova liberamente scritto che è un vaccino non etico perchè pericoloso sia per chi lo riceve che chi gli sta accanto, mentre una volta, quando il vaccino veniva usato, tutto questo non solo non veniva scritto, ma non era né pensabile né ammissibile.
Tanto più che, come abbiamo visto, la capacità del vaccino di rendere immune alla malattia è pesantemente in discussione. Come ulteriore prova in tal senso è utile ricordare il caso di Janet Parker (15). Janet era un fotografa medica del dipartimento di anatomia della University of Birmingham Medical School, e per sbaglio venne a contatto con il virus del vaiolo che veniva utilizzato a scopo di ricerca in un laboratorio. Nonostante fosse stata vaccinata contro il vaiolo nel 1966, l’11 Agosto 1978 si ammalò di quella malattia e morì in ospedale, un mese dopo.
Il professor Koch, in una radiotrasmissione del 1922 a Stoccarda, disse: “L’antivaiolosa ha avuto effetti indesiderati notevoli ed oggi ci si può solo rammaricare del fatto che la sua obbligatorietà sia stata abolita così tardi. Con un po’ più di coraggio avremmo potuto agire in tal senso molto prima”.(16)
D’altra parte, quanto sia difficile per un medico andare contro quello che oggi si dice sui vaccini lo si può dedurre da quanto un autore tedesco ha scritto in un suo libro di malattie infettive pediatriche del 1993: “Ogni medico e anche ogni studente di medicina che sia di opione diversa su questioni decisive che riguardano i vaccini deve essere cosciente che, nei confronti dei suoi colleghi, se sarà disposto a dichiarare pubblicamente le proprie opinioni, sarà un emarginato che diffama la Scienza”.12
Affermazioni come questa aiutano forse il progresso scientifico? La presunzione di sapere già tutto su di un certo argomento, il credere di possedere la verità assoluta ed il cercare di bloccare ogni opinione diversa servendosi dell’intimidazione è un atteggiamento scientifico?
La risposta è certamente no.
Ma purtroppo in casi simili la scienza entra in conflitto con gli interessi commerciali delle grosse corporation industriali che controllano anche il modo in cui viene diffusa l’informazione tramite i professionisti delle PR che manipolano abilmente l’opinione pubblica per servire gli interessi del cliente, in questo caso le grandi industrie farmaceutiche. Ecco perchè si rende necessario imparare a recuperare le informazioni in modo diverso, andandole a cercare in modo attivo invece di accontentarsi di quello che ci viene propinato, per essere in grado di fare delle scelte più sagge e non guidate dalla paura o dall’ignoranza.
2. Il riferimento principale per la redazione di tale articolo è la relativa sezione del libro “Le vaccinazioni pediatriche” di Roberto Gava, edizioni Salus 2008, pagine 179-190.
3. Bennati C., Ambrosi F., Rosa C. – “Vaccinazioni tra scienza e propaganda. Elementi critici di riflessione”. Edizioni il leone verde, Torino, 2006, pag. 47.
4. Fernand Delarue, “L’intossicazione da vaccino”, edizioni Feltrinelli, pag. 38.
5. “Revue de pathologie générale et de chimique”, n°694, gennaio 1958. L. Cl. Vincent, Journées de pathologie comparée de langue francaise.
6. Fernand Delarue, “L’intossicazione da vaccino”, edizioni Feltrinelli, pag. 41.
8. Buchwald G. “Vaccinazioni, il business della paura. Quello che ogni genitore dovrebbe sapere”. Ed. Civis, Massagnago (Lugano).
10. “HEARING DISORDER FOLLOWING SMALLPOX VACCINATION”: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14336723
11. a. b. Roberto Gava, “Le vaccinazioni pediatriche”, edizioni Salus 2008, pag. 185.
12. a. b. Buchwald G. “Vaccinazioni, il business della paura. Quello che ogni genitore dovrebbe sapere”. CIVIS, Massagno (Lugano), 2000, pag. 159.
13. “Trends in infectious disease mortality in the United States during the 20th century”, Armstrong GL, Conn LA, Pinner RW: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9892452
14. Editorial. “Zinc, diarrhea and pneumonia”. J. Pediatr. 135 (6): 66; 1999. : http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10586170
16. Schhad Urs B. “Padiatrische Infektiologie”. Edizioni Hasn Marseille Gmbh, Monaco, 1993.

Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio.

Trevignano Romano, 24 luglio 2022

Campagnano Romano

Figli, grazie per essere qui nella preghiera, Io benedico questa casa, perché come i primi cristiani vi è la preghiera e la condivisione. Preparate i vostri rifugi, perché la persecuzione dei cristiani ha avuto inizio, ma voi non dovete temere. (Galati 6 -7/9)  “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella Fede.”  Ora vi benedico e lascerò la mia pace nei vostri cuori, amen

Aborto e nozze gay: a cosa servono davvero. Le “finte” di Bergoglio e il monito di Benedetto XVI

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell’arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall’Afghanistan e dall’Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo “Eugénie” (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi – vive una relazione complicata con l’Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Aborto e nozze gay, nozze gay e aborto: non ci sono altre priorità al mondo, tanto che il direttore Vittorio Feltri sottolineava QUI  l’assurdità del fatto che in Ucraina, pur sotto le bombe, la massima urgenza sia divenuta questa. La guerra, la pandemia, il riscaldamento globale, (il quale ora si è trasformato in “cambiamento climatico”, così ci azzeccano sia che faccia caldo o freddo), e tutte le altre emergenze vere o presunte care all’”emozione unica” (upgrade del pensiero unico), passano ormai in secondo piano.

E’ il momento di fare un discorso duro, ma necessario. Queste due istanze, promosse in modo ossessivo-compulsivo dalle solite élite global-massonico-progressiste, NON HANNO NULLA A CHE VEDERE con una sincera attenzione verso le donne o le persone di orientamento omosessuale.

Non servono solo, utilitaristicamente, a sfoltire demograficamente la popolazione , ma sono, piuttosto, gli strumenti più efficaci di una manipolazione di massa, una rivoluzione psico-antropologica e morale portata avanti per disancorare i popoli dal pensiero logico e dalla realtà oggettiva, tagliando definitivamente i ponti con l’eredità cristiana. Un lavaggio del cervello planetario.

Infatti, fra le pochissime e indubitabili certezze che ci sono al mondo abbiamo che i bambini, i quali nascono dall’UNIONE FRA UN UOMO E UNA DONNA, devono essere PROTETTI.

Aborto e nozze gay, invece, RIBALTANO QUESTE OVVIETÀ. Nel momento in cui si riesce a convincere miliardi di persone che sopprimere una vita umana nascente e legalizzare un’unione costituzionalmente antitetica alla creazione di nuovi individui sia un atto sociale, un atto d’amore, li si ha in pugno. E’ come se si riuscisse a convincere le masse che gli asini volano e che il sole è blu.

Vuol dire che, a quel punto, i cittadini saranno arrivati a un tale livello di abbrutimento razionale che saranno cera nelle mani di pochi: potranno essere convinti di qualsiasi cosa, che ci sono gli alieni, che gli insetti sono squisiti, che devono farsi geolocalizzare anche quando vanno al bagno, che bisogna razionare l’acqua e l’aria. L’obiettivo è questo: sovvertire nelle masse il residuo legame con la logica e l’oggettività per assoggettarle e annichilire qualsiasi possibilità di ribellione.

La REALTÀ OGGETTIVA è, infatti, che nessun “grumo di cellule” umane lasciato svilupparsi liberamente NON diventerà un essere umano. Nessuno di voi lettori NON è già stato un grumo di cellule o un feto e se state leggendo qui, è perché siete nati da una madre che NON vi ha abortito. La vita umana inizia dalla fecondazione dell’ovulo. Punto. Infatti, ora si pratica l’aborto al nono mese perché si è capito benissimo che la distinzione fra prima e dopo il terzo mese era solo una ridicola pezza a colore. Ciò che al massimo potrebbe essere dirimente è, semmai, la situazione dentro-fuori il corpo della donna, ma poi bisogna fare i conti con una delle conquiste più banali della società laica e liberale: “Il tuo agitare di braccia finisce dove comincia la punta del mio naso”. La libertà di agire sul nostro corpo finisce dove comincia il corpo di un signor Rossi che viene al mondo per i fatti suoi.

Quando, poi, introiettate il concetto che fare un favore alle donne non è assisterle e tutelarle, facilitando, al limite, l’adozione di un figlio indesiderato, ma fornire loro la licenza di 007, vuol dire che siete già atterrati col razzo sul soffice suolo lunare.

Allo stesso modo, il matrimonio viene da mater e, da sempre, in tutte le società del mondo, ha avuto carattere esclusivamente eterosessuale (anche se non sempre monogamico) e non ha MAI tutelato i labili sentimenti, ma solo il nucleo civile-amministrativo, il patto dove nascono i nuovi cittadini con il migliore habitat per crescere.  E, in merito alla “ciliegina” dell’utero in affitto, come potrebbe mai essere un atto d’amore commissionare un figlio a una donna, privandolo della propria madre?

Quindi, se riuscite a convincere le masse della saggezza di queste assurdità illogiche, ammannendole come “conquiste dello stato laico”, AVETE VINTO. Vuol dire che il Pathos, l’emozione, il sentimentalismo, l’”empatia”, il pietismo becero hanno sottomesso il Logos, la logica, il pensiero razionale che appura la verità. Non a caso, questa è l’arma principale delle elite massonico-mondialiste per manipolare le masse e viene applicato per tutto, non solo per la distruzione della famiglia naturale, ma anche per l’orgia di diritti, l’immigrazionismo, la privazione di libertà, l’annichilimento delle differenze e delle identità, tutto per creare un nuovo individuo senza sesso, forza, famiglia, etnia, radici, cultura, intelligenza, patria, tradizioni, lingua, che possa essere dominato e sfruttato come una gallina d’allevamento.

E infatti, Benedetto XVI, l’unico vero papa, (in sede impedita, come abbiamo dimostrato in “Codice Ratzinger”, Byoblu ed.), non a caso parlò di aborto e nozze gay come “segni dell’Anticristo”. Ovvio, dal punto di vista cattolico: se Cristo è il Logos, il Verbo incarnato, l’Anticristo non potrà che essere l’A-logos, l’Illogico per definizione che domina, appunto, utilizzando il Pathos. E i conti tornano tutti, come vedete.

Non a caso abbiamo definito l’anti-papa Bergoglio, il “signore del Pathos”, contrapposto al “signore del Logos”, Benedetto XVI.

Capirete quindi il perché sia stato messo forzosamente sul trono di Pietro il Bergoglio e inquadrerete perfettamente la sua schizofrenica condotta proprio su aborto e nozze gay. Recentemente, il direttore de La Nuova Bussola quotidiana Riccardo Cascioli ha scritto un articolo QUI  intitolato “Papa e aborto, qualcosa non torna” che, pure, suona un po’ come il “mi è semblato di vedele un gatto” di Tweety. Eh sì, Direttore, qualcosa non torna, te lo diciamo da due anni che Bergoglio non è il papa, QUI  ma da quest’orecchio non ci senti.

E’ infatti assurdo che Bergoglio faccia grandi sparate del tipo “l’aborto è come assoldare un sicario”, per far contenti e canzonati i cattolici, e poi definisca Emma Bonino, che ha sulla coscienza sei milioni di aborti, “una grande italiana”. E del suo compare Pannella, Bergoglio disse che apprezzava l’impegno in NOBILI CAUSE.

Peraltro, “Francesco” dà la comunione (per quanto consacrata in comunione con un antipapa) ai turboabortisti Biden e Nancy Pelosi, che non si stancano di propagandare l’aborto al nono mese. Prima del referendum abortista in Irlanda (2018) e a San Marino (2021), dove hanno vinto inaspettatamente i sì, pur essendo i cittadini in maggioranza cattolici, avete sentito Bergoglio ricordare qualcosa in proposito? NO. Si è sempre limitato a piangere sul latte versato e la sua “sincerità” si può comprendere dall’indifferenza con cui accoglie i pochi successi delle istanze pro-vita. Quando la Corte Suprema Usa ha negato l’aborto essere un diritto, lui ha detto che «rispetta la sentenza» ma che non è in grado di entrare nelle questioni tecnico-giuridiche.

Per non parlare delle nozze gay: l’argentino si è detto “personalmente favorevole alle unioni civili”, che legalizzano, in ottica cattolica, il secondo dei “Quattro peccati che gridano vendetta al Cielo”, insieme a Omicidio volontario, Oppressione dei poveri, Defraudare la giusta mercede a chi lavora. Non ha minimamente sanzionato quei cento preti che in Germania hanno benedetto delle coppie omosessuali.

Come ha ben individuato Mattia Spanò andando spulciare il libro delle interviste di Bergoglio, edito dalla LEV, ecco come rispose a una giornalista brasiliana nel 2013 che gli chiedeva: “Perché lei non ha parlato ai giovani in Brasile di aborto e nozze gay?”.

Bergoglio: “La Chiesa si è già espressa su questo, non era necessario tornarci”.

La tecnica è chiara, no? Non occorre avere un master in PNL per capirlo.

Si spiega perfettamente perché Benedetto XVI abbia subito atroci pressioni per togliersi di mezzo e perché al suo posto sia stato piazzato un antipapa che parla di fratellanza universale, elogiato da 70 logge massoniche internazionali, e che sta menando per il naso un miliardo e 285 milioni di cattolici facendo il gioco del Nemico.

Quindi, non occorre essere credenti per essere contro la manipolazione delle masse, il rimbecillimento indotto e quindi contro le istanze di punta di questo disegno che per i credenti è diabolico e per i laici è terribilmente distruttivo e antiumano.

“Stato laico” non significa uno stato che abiura al pensiero logico.

https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/32515651/aborto-e-nozze-gay-a-cosa-servono-davvero-le-finte-di-bergoglio-e-il-monito-di-benedetto-xvi.html

Trevignano Romano, 23 luglio 2022

Figli miei, grazie per essere qui nella preghiera e per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore. Figli, questo è il tempo dell’ingiustizia, siate umili e fate penitenza. Figli, il Vescovato di Roma è in seria difficoltà, pregate per i sacerdoti, la Chiesa è e sarà sempre una e santa, ma alcune anime che abitano in essa verranno prese dal male.  Venite qui, in questo luogo benedetto dal Padre e abbeveratevi nella fonte di mio Figlio Gesù.  Figli miei, gli uragani aumenteranno, presto ci sarà un attentato per opera del male, vi prego, credete alle mie parole. Figli miei, mio Figlio dividerà il male dal bene, voi continuate nella preghiera, i tempi saranno sempre più duri, nuovi virus si affacceranno, la vostra libertà è in bilico. Siate Guerrieri di luce. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen.

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
18 LUGLIO 2022

Amato Popolo Mio, ricevete la Mia Benedizione.

Vi benedico il corpo spirituale, il corpo fisico e tutti i vostri organi…
Benedico i legami familiari…
Benedico il rispetto, l’unità e la verità…
Benedico la carità e l’onestà…
Benedico i genitori e i figli…
Benedico ogni casa…
Benedico la mente e il pensiero…
Benedico ogni parola affinché tutto ciò che vi arriva e che parte da voi, sia per il bene dell’anima e per la vostra salvezza.

VOI SIETE LIBERI FIGLI MIEI, LIBERI DI SERVIRE NELLA MIA VIGNA, LIBERI DI AMARMI E DI AMARE LA MIA MADRE SANTISSIMA.
Avete il libero arbitrio, cosicché ciascuno possa decidere se seguirmi oppure no.  All’interno di questa libertà, ognuno possiede il Dono del Discernimento, mediante il quale ciascuno in particolare sa che per mantenersi saldo nella vita spirituale, deve conoscere i fondamenti che rendono la struttura forte e salda.

I FONDAMENTI DELLA MIA CASA SONO SCRITTI CON L’AMORE DI MIO PADRE, CON IL MIO SANGUE E CON IL MIO SANTO SPIRITO.

Sono rimasto con i Miei figli per alimentarli e perché transitino sulla Mia Via; ho dato loro Mia Madre perché La amino e gli Aiuti Divini perché non rimangano soli.

I Miei figli vengono riconosciuti per il loro amore per il prossimo, per la fraternità tra di loro, questo è il segno che sono Miei figli. (cfr Gv 13, 35)

Popolo Mio:

LA BATTAGLIA SPIRITUALE SI INTENSIFICHERÀ, IL POTERE DEL MALE HA LIBERATO IL SUO CAVALIERE SULL’UMANITÀ che porterà i flagelli della natura, la carestia, la malattia e la caduta dell’economia, avanzerà di paese in paese, allo scopo di far nascere l’ira nei Miei figli, affinché diventino aggressori e ladri.

CONTINUATE A NON CAPIRE, AMATO POPOLO MIO, CHE L’UOMO CHE VIVE LONTANO DA ME CADE PREDA DEL MALE.

Coloro che sono deboli perché non Mi ricevono, coloro che non correggono il loro cammino di peccato, di superbia, di disobbedienza, di concupiscenza, sono in grave pericolo di cadere prede del male, di arrivare a servire il male e a condannarsi.

In questo preciso momento la superbia, grande male dell’uomo, è un grande pericolo per l’anima, poiché sta aprendo le porte a Satana più che mai.

OGNI MOMENTO DEVE ESSERE VISSUTO PER CRESCERE SPIRITUALMENTE, NON PERCHÉ IL MALE VI ALLONTANI DA ME.

La vita spirituale, figli Miei, non è statica, dovete invocarmi costantemente affinché Io operi e agisca in e con voi. Non sono un estraneo, “Io Sono il vostro Dio” (Es 3,14) e vi amo, vi cerco su ogni strada perché veniate a Me, non voglio che vi perdiate.

Ascoltate i Miei Appelli, non lasciateli passare inascoltati.  Se poteste vedere quello che si sta avvicinando, cambiereste “ipso facto”, abbandonereste ogni dubbio o circospezione.
Il Mio Popolo è duro e per questo vivrà così grandi prove.

APPARIRÀ UN NUOVO VIRUS…  Vi chiedo di utilizzare la pianta chiamata Fumaria officinalis L., i suoi steli, i fiori e le foglie, la calendula per la pelle e l’aglio. (*)

 

Senza paura, confidate nel Mio Amore per il Mio Popolo, vi ho già detto che l’umanità cambierà, la guerra si espanderà.

Figli Miei, vi esorto ad avvicinarvi a Me e ad iniziare la conversione. Invitatemi a rimanere in voi, così vi allontanerete dal peccato.

Ognuno è il Mio grande Tesoro…  Chiamatemi e non allontanatevi da Me.

Vi amo, entrate nel Mio Cuore.

 

Il vostro Gesù

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

(*) Piante medicinali, leggere…