APOCALISSE 2024

“E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon”

APOCALISSE 2024

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
28 GIUGNO 2019
SACRO CUORE DI GESÙ

Amato Popolo Mio:

LA MIA BENEDIZIONE DEVE ESSERE PRESA CON MAGGIORE SERIETÀ. VI TROVATE IN UN PERIODO CHE DEVE ESSERE VISSUTO SPIRITUALMENTE AFFINCHÉ POSSIATE VIVERE NEL MIO AMORE ED ESSERE LA PARTE FEDELE DEL MIO POPOLO.

Dopo queste Parole, Nostro Signore Gesù Cristo, imponente nella Sua Tunica bianca con lucenti bordature giallo oro, i capelli castano chiaro ondulati e i Suoi profondi occhi color miele, mi ha detto:

 

“Mia amata: GUARDA IL MIO CUORE, INARIDITO DALLA MANCANZA D’AMORE DEI MIEI FIGLI, GUARDA COME SPASIMA IL MIO CUORE A CAUSA DELLA SFRONTATEZZA DEI MIEI FIGLI CHE ESIGONO CHE IO MI ALLONTANI DALLE LORO VITE!”

 

In quel momento il Sacratissimo Cuore del nostro amato Signore ha trapassato la Sua Tunica ed è apparso sopra il Mantello ed io ho potuto vedere con stupore come l’aridità di cui mi stava parlando riverberava di Luce, ho visto il cuore vivo, una luce che si univa al Sangue in un inspiegabile insieme di Divina Maestà.

Nostro Signore mi dice: “Guarda come ormai non si sta più rispettando la natura dell’essere umano, nella smania di sfidarmi, si sta creando un’immorale forma di relazione tra uomo e uomo e tra donna e donna.”

 

HANNO FERITO LA MIA VOLONTÀ!

Coloro che si sono accaniti nel ribellarsi contro di Me, si sono persi nella loro follia e vi si immergono perché sono accecati, ubbidiscono al demonio che ha saturato la loro mente con un nuovo culto: quello satanico.

Non si rendono conto di quello che emanano verso tutto il creato: disobbedienza, mancanza d’amore, empietà, follia, abbandono, morte: hanno seppellito la loro fede in Me e Mi crocifiggono nuovamente commettendo innumerevoli eresie e costanti sacrilegi!

L’oscurità dell’anima dell’uomo raggiunge tutto il creato e scatenerà grandi eventi che porteranno l’umanità a vivere in una grande tribolazione.

 

Grandi nazioni si stanno mettendo insieme per creare alleanze contro altre nazioni, per invaderle ed in questo modo dominare, tra le altre, la Grande Nazione del Nord.”

Nostro Signore Gesù Cristo mi permette di vedere questa grande invasione dell’America e contemporaneamente quella dell’Europa. Vedo gli Stati Uniti spogliati delle loro ricchezze ed altre nazioni saccheggiate e soggiogate al servizio del male.

Ad un certo punto Mi dice: “Amata figlia Mia, guarda con attenzione…

All’improvviso il globo terrestre è davanti ai miei occhi, si avvicina a grande velocità, poi si ferma.  
Vedo la mappa geografica di tutta l’America e il Signore mi indica l’America del Nord che si solleva lasciando allo scoperto le stratificazioni della terra.
Il nostro amato Signore mi dice: “presta attenzione”.

 

E di colpo vedo partire dal nucleo della terra un movimento che, aumentando d’intensità, raggiunge la superficie.

 

Nostro Signore mi dice: “figlia, amata Mia, guarda cosa succede con questo grande terremoto, che accelera man mano che si avvicina alla superficie e fa aumentare il movimento.

 

Vedo aprirsi le faglie tettoniche e quello che l’uomo ha costruito oscilla fortemente, vedo sgretolarsi grandi grattacieli; il dolore umano è grande, tutto è silenzio per un attimo e quindi, tra i lamenti, sento molte persone che chiedono perdono a nostro Signore.

 

“Figlia Mia: vi ho ribadito con precisione il forte movimento che avrebbe scosso la terra, i grandi terremoti che avrebbero provocato grandi sofferenze a tutti gli uomini della terra poiché gli uomini non si sono convertiti e Mi hanno sfidato.

 

Parte di questa perversa generazione finirà nelle tenebre e dopo questa oscurità sopraggiungerà la carestia.

 

Voi non credete, non vi analizzate, non vi convertite. Prendete alla leggera i Miei avvertimenti e quelli di Mia Madre, nonostante dall’Universo stiano già arrivando piccoli moniti di quello che poi succederà su grande scala alla terra e che causerà una grande distruzione.

 

Non adottate modernismi riguardo alla Mia Parola, rimanete legati alla Mia Legge ed approfondite la Mia Parola, siate Amore come Io Sono Amore, Vero Amore.  (Cfr. 1 Gv 4, 8 & 16).

 

Non prendete parte ai modernismi di coloro che vogliono sottomettere la Mia Chiesa, la Mia Parola è UNA.

 

Popolo Mio, siate più spirituali di modo che, fortificati dal Mio Santo Spirito, possiate essere fraterni e tenete presente che il male corrode il cuore dell’uomo, vi pianta inquietudini e tendenze che non sono la Mia Volontà per confondervi e per rubarvi la Salvezza Eterna.

 

Non allontanatevi da Mia Madre, in Lei troverete la forza per continuare sul Mio Cammino.

Andate in aiuto dei vostri fratelli, preparatevi spiritualmente e nelle cose basilari, senza dimenticare che Io ricompenso chi si sforza.

 

Non siate di quelli che predicano unicamente il Mio Amore e non la Mia Giustizia.

 

L’agire di uno dei grandi governanti del mondo sarà ridotto al silenzio e l’umanità entrerà nel panico. I suoi oppositori approfitteranno di quel momento per entrare in azione.

 

Io voglio che comprendiate che vi state infliggendo il vostro stesso castigo, che comporterà malattie, eventi della natura, ribellioni dell’uomo contro di Me e contro Mia Madre.

 

LA GUERRA CHE STATE VIVENDO IN SILENZIO, DIVENTERÁ LA TEMUTA E DEFINITIVA TERZA GUERRA MONDIALE.

Pregate, Popolo Mio, pregate per tutta l’umanità che, agevolata dal male, sta per sprofondare nella sua ecatombe.

Pregate, Popolo Mio, la maggior parte della terra tremerà, quale risultato del cattivo comportamento dell’uomo.

Pregate, Popolo Mio, pregate, la peste sta avanzando, così come stanno avanzando gli uomini che non credono in Me e che si addentrano nelle Mie Rivelazioni ed in quelle di Mia Madre, non per timore, ma per negarle, perché hanno accolto il male.

Popolo Mio, queste Rivelazioni servono a prepararvi spiritualmente, non abbiate paura di chi si burla di voi, non abbiate paura di essere disprezzati. Stanno ormai per arrivare gli eventi che l’uomo stesso sta attirando su di sé e, con il Mio Amore, voi aiuterete coloro che li avevano disprezzati.

 

VENITE A ME, NON RINUNCIATE A SALVARE L’ANIMA!

Dopo aver detto queste Parole, nostro Signore si è allontanato benedicendo l’umanità.

Vi benedico con il Mio Amore.

 

Il vostro Gesù.

AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO

RESPINGERE IL SINODO AMAZZONICO : VERA E PROPRIA APOSTASIA ED ERESIA

CARDINALE BRANDMÜLLER ESORTA I VESCOVI A RESPINGERE IL SINODO AMAZZONICO : VERA E PROPRIA APOSTASIA ED ERESIA . DEO GRATIAS!

27 giugno 2019 ( LifeSiteNews ) – Il cardinale Walter Brandmüller, uno dei due rimanenti cardinali di dubia , ha rilasciato oggi una forte critica del documento di lavoro vaticano ( Instrumentum Laboris ) per l’imminente Sinodo Pan-Amazon, definendolo “eretico” e ” apostasia “dalla Divina Rivelazione. Ha invitato i dirigenti della Chiesa a “respingerlo” con “ogni risolutezza”.

“Va detto ora con insistenza che l’ Instrumentum Laboris contraddice l’insegnamento vincolante della Chiesa in punti decisivi e quindi deve essere qualificato come eretico”, il presule tedesco di 90 anni ha scritto in un documento (leggi sotto) che è stato pubblicato contemporaneamente da LifeSiteNews e dal sito di notizie austriaco Kath.net .

FIRMATE LA PETIZIONE PER FERMARE QUESTO SCEMPIO!!!!!!!!!

FONTE LIFESITENEWS    PETIZIONE: Sostieni il Cardinale che condanna il documento di lavoro del sinodo amazzonico come “apostasia”. Firma la petizione qui.

RICORDO A TUTTI CHE IL CARDINALE BRANDMÜLLER E’ UNO DEI CARDINALI DEI DUBIA , PREGHIAMO INCESSANTEMENTE PER LORO  , TUTTI I GIORNI , AFFINCHE’ ABBIANO SEMPRE LA FORZA DI COMBATTERE L’APOSTASIA E L’ERESIA CHE DILAGANO.

Tanti saranno gli accadimenti che porteranno cambiamenti

Trevignano Romano 22 giugno 2019
Cenacolo a Verona
Cari figli, grazie per aver risposto alla mia chiamata nei vostri cuori, alcuni di voi da questo incontro, usciranno molto cambiati con i cuori aperti. Figli adorati, perchè ancora fate soffrire mio figlio Gesù? [e lì la Madonna mi ha fatto vedere un cuore che aveva tra le mani ed era sanguinante]. Guarda! Il cuore di mio Figlio sanguina per le sofferenze di tutti i giorni e nonostante tutto, continua a inviare misericordia per i figli miei prediletti. Figli miei, presto tutto cambierà. La Chiesa, l’Umanità, il mondo, purtroppo non sono più in sintonia con Dio Padre. Tanti saranno gli accadimenti che porteranno cambiamenti, ma voi pregate, pregate tanto figli miei, perché tutto si può mitigare. Grazie per avermi accolta con amore del cuore. Ora, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen”.

1978 Incomincerà con la Chiesa – Don Stefano Gobbi

1978
La vostra pubblica missione
Primo gennaio 1978
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
Incomincerà con la Chiesa.
«Oggi tutta la Chiesa guarda con grande speranza alla sua Mamma Celeste. Mi prega, con tenerezza di figlio e con fiducia che oltrepassa ogni limite, il Vicario di Gesù, il Papa, questa vittima che sempre più si immola sulla Croce per la salvezza del mondo. Egli oggi da Me invoca la pace per tutta l’umanità. La chiede soprattutto, con la preghiera incessante rivolta a Me, per la Chiesa di cui Lui stesso mi ha solennemente proclamata Madre. Mi invocano tutti i miei figli sparsi in ogni parte del mondo: i bambini innocenti; i giovani che mai come oggi soffrono per questa incertezza e questa oscurità; i poveri, i peccatori, gli ammalati, gli anziani, gli esuli, gli smarriti. Mi invocate, con particolare commozione, voi figli miei prediletti, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato. Oggi voglio dirvi che accolgo le vostre preghiere e le depongo sull’altare della Giustizia di Dio. In questo nuovo anno si farà ancora più forte la mia opera di materna mediazione fra voi e mio Figlio Gesù. Incominciate un anno in cui gravi avvenimenti vi attendono. Soprattutto la mia Chiesa sarà chiamata a una ulteriore interiore purificazione, mentre parrà in balìa del potere delle Tenebre. Gesù vuole incominciare con la Sua Sposa una forte azione per condurla al suo più grande splendore, così che torni a essere bella e luminosa davanti a tutte le nazioni. Per questo vi dico: preparatevi a vivere momenti che la storia della Chiesa non ha mai conosciuto e in cui ogni cosa sembrerà sovvertita. Ma nella più grande oscurità Io sarò la vostra luce e la vostra guida. Perciò non temete mai, figli miei prediletti. Incominciate questo nuovo anno con la più grande fiducia nel mio Cuore Immacolato. Siete ormai chiamati a vedere il più grande trionfo della misericordia di Dio sul mondo».
6 gennaio 1978
Primo venerdì del mese e dell’anno
Puoi amarci anche così.
«Figlio mio amatissimo, torna sereno nel Cuore di Gesù. Sapessi quanto Egli ti ama, come ti guarda con predilezione! Sai perché? Perché sei sempre così piccolo, così povero, così pieno di difetti. Getta ogni cosa nella fornace ardente del suo Cuore e tutto verrà bruciato dal suo Amore misericordioso: i tuoi peccati, le tue debolezze, i tuoi difetti. Alla fine non ti resterà più nulla di tuo: il bene che farai sarà solo opera nostra. Tu ci offrirai il dono che per noi è il più prezioso e che sempre desideriamo da te: il tuo amore. Puoi amarci anche così: nella piccolezza, nella povertà, nella tua veramente grande miseria. Non scoraggiarti quando vedi che mi prometti una cosa e non la mantieni. Mi hai però offerto il dolore e il pentimento per il tuo sbaglio e il mio Cuore materno trassale di gioia per questo. Sforzati però anche di osservare quanto ti domando e di mantenere ciò che mi prometti. Silenzio con tutti, preghiera, sofferenza e la più grande fiducia in Me. Questi intimi dolori, queste tue segrete umiliazioni ti rendono simile a mio Figlio Crocifisso. Lasciati sempre più assimilare a Lui, dalla tua Mamma Celeste, che vuole aggiustarti bene sulla croce, quella che mio Figlio Gesù ha preparato per te».
Roma, 21 gennaio 1978
Festa di Santa Agnese
Aiutatemi, figli.
«Ogni giorno che passa, figli prediletti, il vostro numero aumenta. La mia azione si fa più forte ed evidente per il rinnovamento della Chiesa e per la salvezza del mondo. Mai come in questi momenti la vostra Mamma Celeste trepida, come angosciata. Mi avvicino al cuore dei figli prediletti e domando a ciascuno con materna insistenza di essere da voi aiutata. Aiutatemi, o figli. La Mamma ora ha bisogno del vostro aiuto. Non sentite come da ogni parte vi chiamo, vi raccolgo e vi imploro? Vi imploro con segni che diventano più numerosi e grandi: le mie lacrimazioni, le mie apparizioni, i miei messaggi. Ormai non riesco più a trattenere questo povero mondo dal precipitare nel fondo dell’abisso. È questo il suo più grande castigo, perché se avrà toccato il fondo, il mondo verrà da se stesso distrutto. Sarà infatti distrutto e consumato dal fuoco dell’egoismo sfrenato, dell’odio che spingerà gli uni contro gli altri. Sarà il fratello che ucciderà il fratello; un popolo che distruggerà un altro popolo in una guerra di inaudita violenza, che farà innumerevoli vittime. Il sangue scorrerà da ogni parte. Aiutatemi, figli miei prediletti, a trattenere questo mondo dal cadere nell’abisso. Aiutatemi a salvare ancora tanti miei poveri figli perduti. Con le vostre piccole mani date forza alle mani misericordiose della vostra Mamma Celeste. Per questo vi domando di rispondere tutti al mio angoscioso appello. Ogni nuovo Sacerdote che giunge nel mio Cuore Immacolato dà alla vostra Mamma nuova forza per condurvi tutti alla salvezza. Per questo l’unica vostra preoccupazione sia solo quella di rispondere sempre di sì a quanto vi domando. Vi chiederò cose sempre più grandi, quanto più necessario diventerà per voi il mio straordinario intervento».
2 febbraio 1978
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Nel Tempio sarete immolati.
«Vi porto fra le mie braccia, figli prediletti, e voi dovete solo lasciarvi portare da Me. Per questo vi chiedo di diventare bambini. Voi siete i miei bimbi più piccoli. Ecco la misura della vostra piccolezza: quella di Gesù che, a quaranta giorni dalla nascita, è condotto al Tempio fra le braccia della Mamma. I suoi occhi guardano i miei occhi e si sente tranquillo. Altro non vede e dorme cullato sul mio cuore, mentre in me s’accresce la gioia nel dare pace, riposo, amore al Bimbo. Figli prediletti, lasciatevi anche voi portare da Me. Così diventate la mia gioia perfetta. Solo così potete sentirvi al sicuro. Allora nel gelo, che sempre più agghiaccia ogni cosa, provate il calore del mio affetto materno; nella insicurezza che ormai tutti prende, sentite il riparo che le mie braccia vi offrono; nella oscurità che diventa profonda, ecco per voi la mia Luce. Guardate anche voi i miei occhi, la luce vi è data da Dio, per mezzo della vostra Mamma. Sulle braccia vi porto al Tempio di Dio; voi, ministri del Signore, voi custodi del suo Tempio. E’ un Tempio ormai profanato, che pare stia crollando. Le colonne della Verità sembrano incrinate, e quanti Pastori sono vittime degli errori più gravi! Ogni cosa è contaminata dal peccato che vorrebbe ricoprire anche l’altare. I sacrilegi aumentano e la coppa della Giustizia divina è ormai colma. Nel Tempio sarete immolati. Il sangue può ancora lavare ogni macchia; con esso sarà purificata la mia Chiesa. È per questo che la Mamma vi è accanto. Lasciatevi portare da Me con estremo abbandono. Non guardatevi attorno, non cercate ripari o difese. Nel mio Cuore Immacolato, per ciascuno di voi, tutto sta per compiersi».
10 febbraio 1978
Soltanto allora si comprenderà.
«Quanto ho gradito la tua venuta, in pellegrinaggio di amore e di preghiera, nel mio celebre Santuario ove hai iniziato i raduni per i miei figli prediletti della Sicilia! Sei venuto per consolare il Cuore Addolorato della tua Mamma Immacolata. Ho accolto il tuo dono di amore e l’ho avvolto attorno al mio Cuore, quale splendida corona che mi stai formando con i Sacerdoti che raccogli in ogni parte del mondo. Grazie della gioia che mi dai. Hai avuto anche un segno: eccone il significato. Ora la Luce ovunque si andrà spegnendo. Coloro che Io ho chiamato si stanno rifugiando nel mio Cuore Immacolato. Qui sarà il luogo ove ancora potrete vedere; qui il rifugio ove potrete essere raccolti; qui la strada che vi condurrà a Dio. La tenebra scenderà nella Chiesa e diventerà ancora più fitta dopo che la tua Mamma Celeste avrà raccolto l’anima del mio primo figlio prediletto, il Papa Paolo VI, che sulla Croce sta consumando il suo estremo sacrificio. Finché vivrà, per il suo doloroso martirio, Io potrò ancora trattenere il braccio della Giustizia di Dio. Dopo la sua morte invece tutto precipiterà. La Chiesa sarà come sommersa dall’errore che verrà accolto e propagato e così giungerà al culmine l’apostasia che già da ora si diffonde a macchia d’olio. Saranno colpiti i Pastori e il gregge a loro affidato; per un momento il Signore permetterà che la Chiesa sia come da Lui abbandonata. La tenebra si addenserà sul mondo, che giungerà all’estremo della sua perversione. Quanto più si pervertirà, tanto più procederà con ostinazione sulla strada della ribellione a Dio, dell’idolatria, della bestemmia e dell’empietà. Così si attirerà da se stesso quanto la divina Giustizia ha decretato per la sua totale purificazione con la tenebra, con il fuoco e con il sangue. Sarà il momento dei martiri che, in gran numero, verseranno il loro sangue, e dei rimasti che invidieranno coloro che vedranno perseguitati e uccisi. Soltanto allora si comprenderà tutto quanto Io ho fatto per voi».
11 febbraio 1978
Festa della Madonna di Lourdes
Ora dovete prepararvi.
«Da ogni parte del mondo, figli prediletti, oggi vi raccolgo nel mio Cuore Immacolato. Con umiltà avete accolto l’invito ad affidare a Me la vostra vita, e ora Io stessa sarò in ogni momento la vostra difesa. Mi avete anche consacrato il vostro Sacerdozio: Io mi assumo il compito di renderlo ogni giorno più conforme al disegno d’amore del Cuore Eucaristico di Gesù. Mi avete donato il cuore. Io metterò al posto dei vostri cuori ripieni di peccati il mio Cuore Immacolato, e così attirerò su di voi la Potenza di Dio che formerà in ciascuno mio Figlio Gesù fino alla sua pienezza. Per questo rispondete a quanto la vostra Mamma Immacolata oggi vi domanda. Vi chiedo docilità, preghiera e sofferenza. Siate anzitutto sempre più docili. Solo così Io vi posso nutrire, vestire, condurre e formare. Sono questi i momenti in cui opero i più grandi prodigi nel nascondimento e nel silenzio. Compio i miei più grandi miracoli nel cuore e nell’anima dei miei figli prediletti. Senza che voi o altri se ne accorgano, vi conduco a grande santità. Dono a voi il mio stesso spirito e così lo Spirito del Padre e del Figlio sarà attirato irresistibilmente a scendere su di voi come è sceso su di Me e Lui vi trasformerà completamente. Diventerete grandi nell’amore, nella virtù, nel sacrificio, nell’eroismo. Così sarete pronti per il mio disegno. Pregate di più, figli prediletti. Non tralasciate mai la preghiera della Liturgia delle Ore, la vostra meditazione quotidiana, le visite frequenti a Gesù presente nell’Eucaristia. Il sacrificio della santa Messa sia da voi interiormente vissuto nella vita e nel momento della sua celebrazione. È soprattutto all’altare ove ciascuno di voi viene assimilato a Gesù Crocifisso. Non tralasciate mai la recita del santo Rosario, questa preghiera che Io prediligo e che dal Cielo sono venuta a domandarvi. Io vi ho insegnato a recitarlo bene, facendo scorrere fra le mie dita i grani della corona, mentre mi associavo alla preghiera della mia piccola figlia, a cui apparivo nella Grotta di Massa bielle. Quando recitate il Rosario voi mi invitate a pregare con voi ed Io veramente, ogni volta, mi associo alla vostra preghiera. Così voi siete i bimbi che pregano assieme alla Mamma Celeste. Ed è per questo che la corona del Rosario diventa l’arma più potente da usare nella terribile battaglia che siete chiamati a combattere contro Satana e il suo esercito del male. Offritemi anche le vostre sofferenze: – quelle interiori che tanto vi umiliano, perché provengono dalla esperienza dei vostri limiti, dei vostri difetti, dei vostri numerosi attaccamenti. Quanto più piccole e nascoste sono le sofferenze che mi offrite, tanto più grande è la gioia che prova il mio Cuore Immacolato; – le sofferenze esteriori, che spesso il mio Avversario vi procura, mentre con rabbia e furore si scatena maggiormente contro di voi, perché prevede che sarete da Me usati per la sua definitiva sconfitta. Alcuni egli li tormenta con tentazioni di ogni genere, altri con il dubbio e la sfiducia, altri con l’aridità e la stanchezza, altri con la critica e la derisione, altri persino con le calunnie più gravi. Rispondete in una sola maniera: offrendomi il dolore che provate e abbiate fiducia, fiducia, fiducia nella vostra Mamma Celeste. Se fui sempre accanto a voi, in questi momenti lo sono in maniera particolare, con tutta la tenerezza del mio amore di Mamma. Non temete. Vi ripeto: siete miei e Satana non vi toccherà. Siete nel mio giardino e nessuno potrà strapparvi dal mio Cuore Immacolato. È giunta l’ora però in cui sarete chiamati a sofferenze molto più grandi: la persecuzione, la prigionia, per alcuni l’offerta della vostra vita. Presto dovrete vivere momenti che non potreste sopportare se accanto a voi non vi fosse la vostra Mamma. Ora dovete prepararvi. Per questo, oggi, con sollecitudine vi domando solo docilità, preghiera e sofferenza».
3 marzo 1978
Primo sabato del mese
Sarete consolati.
«Figli prediletti guardate alla vostra Mamma. Entrate nel rifugio che il suo amore ha preparato per voi. Riposate nel mio Cuore Immacolato. Quanto è grande la fatica che dovete compiere! Camminate su una strada che, di giorno in giorno, diventa sempre più aspra e difficile. Spesso siete tentati di fermarvi a motivo della stanchezza, dell’aridità, degli ostacoli che trovate. Non fermatevi mai; lasciatevi sempre condurre per mano dalla vostra Mamma Celeste. State percorrendo oggi la difficile strada della purificazione. È ancora lunga? Quando finirà? Dovremo soffrire molto? Cosa toccherà a ciascuno, e chi giungerà al traguardo? Sono queste le domande che sovente vi rivolgete. Sì, figli, vi attende ancora il tratto più doloroso da percorrere e ci vuole ancora del tempo perché tutto si compia. Per non stancarvi rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. È il giardino che la Trinità ha costruito per Sé e per voi. Per Sé, perché in esso si riflette la sua purissima Luce ed è il luogo della più grande glorificazione di Dio. Per voi, perché avete bisogno di questo giardino delizioso, soprattutto nei momenti che state vivendo. Ne avete bisogno: – per il vostro riposo: figli prediletti, entrate in questo riposo. Io stessa allora fascerò le vostre ferite, riparerò i vostri vestiti consunti, preparerò il cibo che vi ristora, vi aiuterò a crescere più forti; – per la vostra consolazione: voi siete i bimbi più piccoli che sto ora radunando da ogni parte del mondo e che, con tanta generosità, state rispondendo alla mia chiamata alla sofferenza e alla Croce. Non rattristatevi se il vostro dolore dovrà ancora aumentare: fra le mie braccia, nel mio Cuore Immacolato, sarete consolati. E a voi sarà da Me stessa concesso ciò che altri non potranno né comprendere né gustare; – per la vostra immolazione: ogni giorno crescete secondo il mio disegno materno, mentre vi ricolmo delle mie tenerezze e vi abbellisco delle mie stesse virtù. Il mio lavoro è silenzioso e nascosto, ma interiormente vi trasforma e attira su di voi la compiacenza del Signore. Quando siete pronti, allora Io vi colgo per portarvi a ornare il Giardino di Dio con gli Angeli e con i Santi. Quanti di voi ho già portato quassù in Paradiso, e formano la più bella corona di gloria attorno al mio Cuore Immacolato! Tutti vi coltivo e vi formo alla preghiera, al silenzio, alla virtù. Vi conduco con dolce fermezza alla santità. Vi aiuto a soffrire, figli miei prediletti, perché dovete seguire Gesù verso il Calvario e vi attendono sofferenze più grandi. Però quanto più aspra si farà la battaglia e cruenta la purificazione, tanto più vi chiamerò a entrare nel rifugio del mio Cuore Immacolato per essere da Me consolati».
19 marzo 1978
Domenica delle Palme – Festa di San Giuseppe
L’ora delle tenebre.
«Figli miei prediletti, restate nel mio Cuore Immacolato e vivete con Me i momenti della vostra dolorosa passione, che è ormai iniziata. Vivetela anche voi come mio Figlio Gesù. State entrando nel tempo che il Padre ha disposto, perché il suo disegno si compia. Dite oggi, all’inizio di questa settimana santa, anche voi il vostro sì al volere del Padre. Ditelo con Gesù, Suo Figlio e vostro fratello, che ancora ogni giorno si immola per voi. Questa è l’ora di Satana e del suo grande potere. È l’ora delle tenebre! La tenebra si è diffusa in ogni parte del mondo e gli uomini, mentre si illudono di aver raggiunto il vertice di ogni progresso, camminano nella più profonda oscurità. Così tutto è oscurato dall’ombra della morte che vi uccide, del peccato che vi imprigiona, dell’odio che vi distrugge. La tenebra ha pervaso anche la Chiesa. Si estende sempre di più, e ogni giorno miete vittime fra gli stessi suoi figli prediletti. Sedotti da Satana, quanti di essi hanno perso la luce per camminare sulla strada giusta: quella della verità, della fedeltà, della vita di grazia, dell’amore, della preghiera, del buon esempio, della santità! Quanti di questi miei poveri figli ancora oggi abbandonano la Chiesa, o la criticano e la contestano, o addirittura la tradiscono e la consegnano nelle mani del suo Avversario! “Con un bacio, Giuda, tradisci il Figlio dell’Uomo?”. Anche voi oggi con un bacio tradite la Chiesa, figlia della vostra Mamma Celeste! Ancora ne fate parte e per essa vivete, ne esercitate i ministeri, spesso ne siete persino i Pastori. Ogni giorno rinnovate il Sacrificio Eucaristico, amministrate i Sacramenti, diffondete il suo annuncio di salvezza. Eppure alcuni di voi la vendono al suo Avversario e la colpiscono al cuore, perché corrompono la Verità con l’errore, giustificano il peccato e vivono secondo lo spirito del mondo, che entra così per mezzo vostro nel suo interno, minacciandone la sua stessa vita. Con un bacio, sì, voi stessi miei poveri figli, ancora oggi, tradite e consegnate nelle mani dei suoi nemici la mia Chiesa. Così anch’Essa presto sarà da voi trascinata davanti a chi farà di tutto, perché sia sterminata. Sarà nuovamente condannata e perseguitata. Dovrà ancora versare il suo sangue. Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, figli prediletti che sto raccogliendo da ogni parte del mondo per formare con voi la mia schiera: se questa è l’ora delle tenebre, questa deve essere anche la vostra ora. L’ora della vostra Luce, che dovrà risplendere sempre di più. L’ora della mia grande Luce, che Io vi dono in maniera straordinaria, perché possiate camminare tutti incontro a mio Figlio Gesù, Re di amore e di pace, che sta ormai per giungere»
24 marzo 1978
Venerdì Santo
Quanto sangue!
«Figli prediletti, oggi vivete con Me sul Calvario. Restate con Me sotto la Croce. Quanto soffre mio Figlio Gesù: è trafitto dai chiodi, viene appeso al patibolo; è tutto ricoperto di piaghe e di sangue. Il suo corpo viene scosso dai fremiti di una atroce agonia, mentre attorno a Lui si fa più forte l’insulto e lo scherno. Eppure Egli non ha una parola di lamento: prega, soffre, ascolta, tace, offre. Con la vita che dona sta dicendo il suo “sì” al perfetto Volere del Padre. Il mio Cuore di Mamma è chiamato a ripetere con Lui questo sì, che ho già detto al momento in cui il Verbo si è deposto nel mio purissimo seno. Così mio Figlio diventa Lui stesso la vittima e il Sacerdote, l’altare e l’offerta per questo cruento Sacrificio della nuova ed eterna alleanza. Baciate con Me le sue ferite che sanguinano. Quanto sangue hanno visto i miei occhi in questo giorno! I suoi capelli ne sono tutti intrisi, il volto ne è bagnato; le mani e i piedi squarciati, e tutto il suo corpo è segnato da piaghe profonde. Ora il suo sangue scende dal legno della Croce e irrora la terra. È il sangue di mio Figlio, che lava tutto il peccato del mondo. È il sangue del vero Agnello di Dio, che viene immolato per la vostra salvezza. Oggi il suo sangue può ancora purificare questo mondo. Il suo e il vostro sangue, figli miei prediletti. Perché per mezzo di voi Gesù rivive veramente; con voi rinnova il suo Sacrificio dell’eterna alleanza; in voi ogni giorno Lui ancora si immola Vittima e Sacerdote, altare e offerta. Dal Suo sangue e dal vostro sarà purificata la Chiesa; dal Suo sangue e dal vostro sarà rinnovato tutto il mondo. Non temete se oggi vi voglio tutti con Me sul Calvario: voi siete nel mio Cuore di Mamma e qui, anche voi, dovete imparare a pregare, a soffrire, a tacere, a offrire. Così vi preparo alla vostra sacerdotale immolazione. Dite il vostro sì al Volere del Padre. Ditelo con Me, vostra Mamma Celeste, che dà tanto vi formo nello stesso modo che ho formato mio Figlio Gesù. E ora, che il momento è ormai giunto, vi offro al Padre perché la sua divina Giustizia sia placata e per mezzo di voi giunga oggi a tutti la salvezza che l’amore misericordioso di Gesù vi ha acquistato a prezzo del suo preziosissimo Sangue».
10 aprile 1978
Tempo pasquale
Sarete i testimoni.
«La vostra Mamma Celeste si trova in Paradiso, assunta nella Gloria anche con questo Suo corpo ormai trasfigurato. Partecipa, per ora in un modo unico e non concesso ad altra creatura, a quello che mio Figlio vi ha preparato. Presso il Padre, Gesù ha già pronto un posto per ciascuno di voi. Camminate ogni giorno su questa terra guardando a Gesù, che ormai siede alla destra del Padre. L’Amore del Padre e del Figlio vi è stato da Loro donato, perché possiate quaggiù realizzare il disegno che Dio ha già per voi stabilito nella Sua eterna Sapienza. Il posto che Gesù vi ha preparato nel Cielo, corrisponde al disegno che su questa terra ciascuno di voi deve realizzare, sotto il potente influsso dello Spirito Santo. E ciò che lo Spirito Santo compie in voi, figli consacrati al mio Cuore Immacolato, è il mio stesso disegno. Per questo Gesù, mentre in Cielo vi prepara il posto accanto al Padre, su questa terra vi ha completamente affidati all’azione della Sua e vostra Madre. Voi attuate il disegno di Dio solo se corrispondete alla mia materna azione che dolcemente vi sta trasformando. Infatti voglio condurvi tutti a riprodurre nella vostra vita la perfetta immagine della vostra Mamma Celeste. Per questo vi rendo piccoli, sempre più piccoli, fino a ridurre ciascuno all’estremo annientamento del proprio io. Valorizzo tutta la vostra miseria, perché è solo essa che attira irresistibilmente su di voi la predilezione tutta misericordiosa del mio Cuore Immacolato. Vi conduco alla docilità, alla fiducia e al filiale abbandono facendo crollare, in voi e attorno a voi, tutto ciò in cui potreste confidare. Vi nutro e vi rivesto, vi accarezzo e vi conduco con fermezza verso la perfetta attuazione del mio disegno materno. Quando in voi vedrò riprodotta la mia immagine, potrò donare a ciascuno il mio spirito e riempirvi della mia pienezza di amore. Vi rivestirò con la mia veste immacolata e vi abbellirò di tutte le mie virtù. Allora tutto ciò che è mio sarà anche vostro e Io, finalmente, potrò rivivere in voi. Sarò Io stessa, vivente nei miei più piccoli figli, che porterò a compimento l’opera che la Santissima Trinità mi ha affidato, perché possa risplendere sul mondo la sua più grande gloria. E voi sarete i testimoni di quanto il Cuore Immacolato di una Mamma, che è solo Misericordia, saprà fare in questi anni per condurre alla salvezza tutti i suoi poveri figli smarriti».
Florida (Stati Uniti), 13 maggio 1978
Anniversario prima apparizione a Fatima
La mia ora è giunta.
«Vedi le mie meraviglie in ogni parte del mondo: i miei figli prediletti stanno rispondendo con sempre maggiore generosità ed Io stessa li raduno nella mia schiera, ormai ordinata a battaglia. Anche in questa grande nazione ogni giorno t’incontri con i Sacerdoti in cenacoli di preghiera e di fraternità. Voi avete accolto il mio invito e vi radunate. Il mio compito è quello di riunirvi, di formarvi e di prepararvi. L’ora della grande battaglia è giunta. Ai miei ordini dovete ora testimoniare con la parola e con l’esempio la vostra fedeltà a Gesù, al Vangelo e alla Chiesa. Presto tutti vedranno la Chiesa rifiorire e rinnovarsi sotto l’azione della vostra Mamma Celeste. Voi continuate nella docilità, nella umiltà, nella fiducia. La mia ora è giunta. Donerò il mio spirito a tutti i miei piccoli bimbi, perché Io stessa, per mezzo di voi, possa ancora oggi vivere ed operare. Così tutto il mondo vedrà il piano d’amore che il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste sta realizzando per l’avvento del Regno di mio Figlio Gesù».
Nagasaki (Giappone), 3 giugno 1978
Festa del Cuore Immacolato di Maria
Tutta la Chiesa nel mio rifugio.
«Qui, in questa grande nazione di un nuovo continente, oggi ti ho portato a vivere la festa del mio Cuore Immacolato. Sei nella città bagnata dal sangue dei primi martiri giapponesi e ti trovi nello stesso luogo ove una terribile arma, in un solo istante, ha ucciso migliaia e migliaia di miei poveri figli. Accanto a te c’è la chiesa sopra la quale è esplosa la bomba atomica. Piccolo figlio mio, questo luogo e questo giorno sono per te un segno e, per tuo mezzo, da qui, oggi, voglio darlo anche a tutti i miei figli prediletti. Quanto è avvenuto in questo luogo, presto potrebbe avvenire in ogni parte del mondo, se i miei figli non accoglieranno il mio invito al ritorno a Dio. – Guardate il mio Cuore Immacolato: esso trepida, è angosciato per la sorte che ormai vi attende, se non accogliete il pressante invito della vostra Mamma. Ritornate, figli miei mai così minacciati e così bisognosi, ritornate al vostro Dio, che vi attende con la misericordia e con l’amore di un Padre. Osservate la sua legge: non lasciatevi sedurre dal peccato. Non offendete più mio Figlio Gesù che è già troppo offeso. Ormai il tempo che vi resta è breve: la mia ora è giunta e Io stessa intervengo per salvarvi. – Entrate nel mio Cuore Immacolato: è il rifugio che la Mamma vi dona. In esso troverete quanto vi ho preparato per passare le tenibili ore della purificazione che ormai state vivendo. Nel mio rifugio deve entrare ora tutta la Chiesa: con il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti, tutti i fedeli. E per questo che ti conduco in ogni parte del mondo. E giunto il tempo in cui il piccolo resto, che rimarrà fedele e con cui Gesù porterà a compimento il Suo Regno, deve entrare tutto nel mio Cuore Immacolato. Chi non entra in questo rifugio sarà travolto dalla grande tempesta che si è già scatenata. – Confortate il mio Cuore Immacolato. Mai come in questi momenti il Mio Cuore è tutto trafitto da una corona di spine: sono i peccati, le ingratitudini, i sacrilegi, gli abbandoni e i tradimenti soprattutto da parte dei miei figli prediletti e delle anime consacrate. In alcune loro case spesso non posso neppure entrare perché mi chiudono la porta e non mi vogliono. Da giardino di Dio alcune di esse sono diventate palude in cui Satana tutto ricopre e corrompe con il fango. Figli prediletti, consolate il mio grande dolore. Così mi togliete le spine, versate balsamo sulle mie ferite e formate attorno al mio Cuore Addolorato la più bella corona di amore. Per mezzo di voi la Mamma Celeste vuole ancora oggi salvare tutti i suoi figli perduti. Per questo quanto vivi qui è un segno che vi dono. Da esso puoi comprendere come dalla morte e dal sacrificio di alcuni la vostra Mamma prepara una nuova vita per tutti».
Hong Kong, 12 giugno 1978
Questa immensa Nazione!
«Guarda questa immensa Nazione da cui ufficialmente è stata cancellata persino l’idea di Dio. Centinaia di milioni di miei poveri figli vengono così, fin dalla loro fanciullezza, educati a fare a meno di Dio. E spesso sono figli buoni, generosi, privati però della vera Luce che sola può dare gioia e speranza alla loro esistenza. Senti tutta la grande sofferenza che ricopre questo immenso Paese. Ti confermo che si è veramente realizzato quanto vi ho già predetto a Fatima: la Russia ha diffuso i suoi errori in tutto il mondo. Il Signore si è servito delle nazioni senza Dio per castigare i popoli cristiani che si sono allontanati dalla strada tracciata da mio Figlio Gesù. Ora che state vivendo quanto vi ho predetto, cosa dovete fare, miei poveri figli, per correre al riparo? Ricorrete anzitutto alla preghiera. Pregate di più; pregate con maggiore fiducia, pregate con umiltà e con supremo abbandono. Soprattutto recitate ogni giorno il santo Rosario. Con la vostra preghiera voi impedite all’errore di diffondersi maggiormente; voi contenete l’azione del Maligno; passate al contrattacco e limitate sempre più il suo margine di azione. Alla fine con la vostra preghiera potete ottenere la vittoria: sarà Dio solo a vincere per mezzo di voi. Offrite l’olocausto della vostra sofferenza. Le ore che vivete sono veramente difficili e dolorose. Quanto vi attende è un dolore che il mondo non ha mai conosciuto. Però, per mezzo di questo olocausto, voi potete salvare coloro che cercano di perdervi, e potete fare del bene a quelli che sono per voi un flagello. Così, alla fine, potranno essere salvate anche queste grandi nazioni che si sono apertamente ribellate a Dio e sono diventate un vero flagello per tutta l’umanità».
Roma, 13 luglio 1978
Anniversario terza apparizione a Fatima
La vostra pubblica missione.
«Figli miei prediletti, siete qui con Me raccolti in un cenacolo di preghiera e di amore. Vi ho chiamati da tante parti del mondo e voi siete venuti. Ora state facendo i vostri esercizi spirituali, perché durante questi giorni Io vi possa formare e preparare a quanto vi attende. Tutto quello che da tempo vi ho predetto ormai sta per avverarsi. Per questo il disegno che Io ho su ciascuno di voi deve essere al più presto compiuto. Voi vi siete consacrati al Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste. Partecipate così al mio stesso disegno, che è quello di sconfiggere Satana, primo artefice del peccato e di tutto il male che si è diffuso nel mondo. Camminate con Me e allora voi stessi sarete nel mondo luce immacolata che vincerà la tenebra del male e del peccato. È per questo che vi ho chiamati tutti ad entrare nell’intimo del mio Cuore per operare in voi questa vera trasformazione. Siete anche qui nella città dove vive, soffre e sta immolandosi il Vicario di Gesù, il mio primo figlio prediletto: il Papa. Vi ho voluti accanto a Lui per aiutarlo ormai nell’ultimo e più doloroso tratto del suo cammino. In voi e per mezzo di voi sono Io stessa presente sotto la croce su cui il Santo Padre sta vivendo le ore della sua agonia. È per questo che il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste nel cenacolo vi ha sempre orientati con la preghiera e con l’amore verso la sua candida persona. Davanti a voi c’è sempre mio Figlio Gesù che vi guarda con particolare predilezione. È Gesù presente sotto la candida apparenza del pane nell’Eucaristia. Il vostro è stato un vero cenacolo eucaristico: a Gesù nell’Eucaristia si è orientata la vostra preghiera, il vostro amore, la vostra vita. Siete chiamati a diventare sempre di più gli apostoli e i nuovi martiri di Gesù presente nell’Eucaristia. Per questo deve aumentare la vostra riparazione, la vostra adorazione, la vostra vita di pietà. Il Cuore Eucaristico di Gesù farà cose grandi in ciascuno di voi. Siate docili: è ciò che più mi piace e che a voi costa di più. Siate docili: è ciò che spesso non riuscite ad essere, e la vostra Mamma Celeste si rattrista quando a tanta buona volontà corrisponde in pratica poca docilità. Vi ho scelti per un disegno che comprenderete pienamente più avanti. Come per gli Apostoli il Cenacolo ha preceduto la pienezza della loro missione fino al martirio, così sarà per voi. I tempi della vostra pubblica missione sono ormai arrivati. Radunate i miei figli prediletti; crescete assieme con Me nella via che ho tracciato per voi. È l’ora della vostra testimonianza. Nel Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste andate ormai in ogni parte del mondo a compiere la missione che mio Figlio Gesù ha affidato a ciascuno di voi».
Czestochowa (Polonia), 28 luglio 1978
Un segno per tutti.
«Ti ho portato in questa nazione che è stata più volte consacrata al mio Cuore Immacolato e di cui sono proclamata ufficialmente Regina. Da questo mio Santuario veglio su di essa; la proteggo, la consolo, la fortifico e la difendo. È diventata mia proprietà, perché mi è stata affidata con la consacrazione di ciascuno al mio Cuore Immacolato. I suoi figli ne sono consapevoli, perché la rinnovano spesso e la Vivono. Guarda come la Chiesa qui è viva e fiorente, sebbene da tanti anni e in tanti modi venga perseguitata! I seminari non hanno posti sufficienti per accogliere i giovani che desiderano diventare sacerdoti; le chiese sono gremite di fedeli; i Sacerdoti vestono l’abito ecclesiastico. Il centro di tutta la preghiera è Gesù nell’Eucaristia che è venerato, amato ed esposto alla pubblica adorazione. Quanto avviene in questa nazione è un segno per tutta la Chiesa. Se fosse stato accolto l’invito che ho rivolto a Fatima di consacrarsi tutti al mio Cuore Immacolato, come qui sarebbe anche ogni altra parte del mondo. Io avrei ottenuto al mondo la pace e alla Chiesa la sua più grande santificazione. Invece il mondo è immerso nel deserto dell’odio e della violenza e la Chiesa vive un periodo di grande desolazione. Ma, figli miei prediletti, questa è la mia ora. Attraverso voi, miei Sacerdoti, ora chiamo tutti a consacrarsi al mio Cuore Immacolato. In questo modo date alla vostra Mamma Celeste la possibilità di intervenire per condurre la Chiesa al suo più grande splendore e preparare il mondo all’avvento del Regno di mio Figlio Gesù».
5 agosto 1978
Primo sabato del mese – Festa della Madonna della Neve
Nel cuore della Chiesa.
«Figli miei prediletti, guardate con i miei occhi e vedrete come la Chiesa sta interiormente rinnovandosi, sotto la potente azione dello Spirito di Dio. Questo esternamente ancora non appare, perché tanto gelo la ricopre ed è pervasa da grande oscurità. Sta ora vivendo i momenti più dolorosi della sua purificazione. Assistita e sollevata dalla sua Madre, la Chiesa sta salendo il duro percorso verso il Calvario, ove dovrà ancora essere crocifissa e immolata per il bene di tanti miei figli. Ma entrate con Me nel cuore della Chiesa. Qui il trionfo del mio Cuore è già avvenuto. È avvenuto nella persona e nella vita del Santo Padre, che da Me è condotto ad un alto vertice di santità nella sua quotidiana immolazione, che lo condurrà verso il più vero martirio. È avvenuto nella vita dei miei figli prediletti che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato. Il loro numero diventa di giorno in giorno più grande. Vedete: in loro cresce la luce, l’amore, la fedeltà e la santità, l’eroica testimonianza al Vangelo. Pur nella loro piccolezza, in essi rifulge il mio splendore. Condotti e formati da Me, saranno i nuovi apostoli per il rinnovamento di tutta la Chiesa. Sono nel cuore della Chiesa e della vostra Mamma Celeste. Questo trionfo è avvenuto nella vita di tanti consacrati che, attirati dalla mia dolce e forte azione, sono tornati a vivere con generosità la loro vocazione religiosa, seguendo e imitando Gesù, casto, povero e ubbidiente fino alla morte di Croce. È avvenuto nell’anima e nella vita di tanti fedeli che hanno risposto con esemplare entusiasmo all’invito della vostra Mamma, ed ora sono di buon esempio a tutti. In tutti questi miei figli il trionfo del mio Cuore Immacolato sta già avvenendo: formano perciò come il cuore della Chiesa rinnovata. Per mezzo di essi la mia azione è cominciata; è poco il tempo che resta alla mia completa vittoria, poiché quando dal cuore questa vita si sarà diffusa in ogni parte del suo organismo, allora tutta la Chiesa rifiorirà. Sotto l’azione potente dello Spirito di Dio, il suo terreno si aprirà al più grande germoglio e nella Chiesa vi sarà uno splendore come non vi è mai stato. Essa stessa diventerà Luce a tutte le nazioni della terra, che verso di Lei si orienteranno per la glorificazione di Dio».
9 agosto 1978
In morte del Papa.
«Domani, figlio mio carissimo, terminerai questo breve periodo di riposo. Ti ho voluto ancora qui, accanto al tuo Direttore spirituale e con questi bambini così fragili e umanamente limitati, ma che il mio Cuore predilige. È solo la piccolezza e la fragilità che attira su di voi la mia predilezione materna. Sei vissuto con loro con tanta semplicità. Hai passato questo periodo nella preghiera, nel raccoglimento interiore e nella vita di unione con Me. Con Me hai pure trascorso questi momenti di dolore che la Chiesa sta vivendo per la morte del suo supremo Pastore, del Vicario di mio Figlio Gesù, il Papa Paolo VI. Egli è stato veramente un grande dono che il Cuore di Gesù ha fatto alla Chiesa. La sua missione è compiuta. Come su questa terra voi siete stati molto vicini a Lui con la preghiera e con il vostro amore, così ora dal Paradiso Lui, con il suo potente aiuto di intercessione, sarà vicino a voi per aiutarvi a compiere la vostra missione».
8 settembre 1978
Natività della Beata Vergine Maria
La vostra nuova nascita.
«Partecipate, figli prediletti, alla gioia di tutta la Chiesa che oggi venera il mistero di amore della nascita della vostra Mamma Celeste. Con essa incomincia a delinearsi il disegno della vostra salvezza. La vita mi è data, perché sia da Me donata a Colui che è la Vita, al Verbo del Padre, che nel mio seno verginale assume la natura umana per avere da Me la sua nascita nel tempo. Tutto il Paradiso esulta per questo mistero; gli Angeli e i Santi partecipano alla gioia di voi, figli ancora pellegrini sulla terra. Guardate alla vostra Mamma Celeste. Vi sono accanto in ogni momento; dal mio Cuore Immacolato partono sempre raggi di Luce e di Grazia, che piovono su di voi in ogni parte del mondo. Così vi illumino e vi genero, vi nutro e vi formo, vi conduco e vi sostengo. Ogni giorno anche voi partecipate al mistero d’amore di una vostra nuova nascita che vi è donata dalla Mamma. Venite a Me voi tutti, figli prediletti, perché avete bisogno di Me. Anche la Chiesa sta ora vivendo la sua grande prova e quanto l’attende è cosa che finora non ha mai conosciuto. Io veglio su di essa e tutto dispongo per il suo bene. Ora il Cuore di mio Figlio Gesù le ha donato un nuovo supremo Pastore nella persona del Papa Giovanni Paolo Primo. Amatelo, ascoltatelo, difendetelo, seguitelo, perché avrà da soffrire per la Chiesa. I giorni della sua prova sono tutti contati e nel mio Cuore Immacolato si sta preparando anche per lei il momento di una sua nuova nascita nel tempo. Sarà più bella e luminosa, sarà più santa e più divina, dopo la grande prova della purificazione. Per questo oggi vi chiamo tutti attorno alla culla della vostra Mamma bambina. Da me imparate a crescere nella piccolezza e nella fiducia, nell’umiltà e nel più grande abbandono all’amore del Padre».
13 ottobre 1978
Anniversario ultima apparizione di Fatima
L’ora degli apostoli di Luce.
«Sono la vostra Mamma Immacolata accanto a ciascuno di voi, miei figli prediletti. Il mio disegno si sta per compiere perché il trionfo del mio Cuore Immacolato è ormai giunto. Voi siete da Me formati per essere gli apostoli in questo momento. Siete perciò gli apostoli di luce nell’ora in cui la tenebra ricopre ogni cosa. Vivete nella Luce. Camminate nella Luce. Diffondete la Luce che parte dal mio Cuore Immacolato. Da anni, nel silenzio, vi ho preparato e vi ho condotto per mano come vostra Mamma Celeste. Così, mentre il mio Avversario oscurava la Chiesa e mieteva vittime fra tanti suoi stessi Pastori, Io nel segreto del mio Cuore preparavo la nuova Chiesa tutta di Luce. È la stessa Chiesa, ma rinnovata, ove risplenderà la gloria della Santissima Trinità, e in cui Gesù verrà da tutti adorato, onorato, ascoltato e seguito. Così la Chiesa risplenderà di una Luce così grande che non ha mai conosciuto dal tempo del Cenacolo fino ad ora. Oggi voi ricordate la mia discesa, sulla terra, nella povera Cova da Iria e il miracolo del sole che, quasi prostrato ai miei piedi, vi ha attestato che questa è la mia ora, l’ora della vostra Mamma vestita di Luce. Oggi vi annuncio che questa è anche la vostra ora. L’ora della vostra testimonianza. L’ora della vostra vita pubblica. L’ora degli apostoli di Luce. Diffondete ovunque con forza e coraggio la luce della Verità, la luce della Grazia, la luce della Santità. È la Luce di mio Figlio Gesù, che vi ha svelato la via per giungere al Padre nella perfetta docilità all’azione del suo Spirito di amore. Fra poco, più nulla resterà della grande tenebra che ha oscurato la Chiesa. Dopo la sua grande sofferenza, finalmente sarà pronta alla sua rinascita: la nuova Chiesa di Luce. Che splendore si prepara per tutto il mondo, su cui la Chiesa brillerà come Luce per tutte le nazioni della terra! Figli miei prediletti, da tanto vi ho chiamati, vi ho formati e vi ho fortificati per essere, oggi, questi nuovi apostoli di Luce».
17 ottobre 1978
Il nuovo Papa Giovanni Paolo II
«Sii più fiducioso e sicuro della tua Mamma Celeste: prega, vivi con Lei, non temere mai più. Ti conduco e ti proteggo, ti sono accanto in ogni momento: da te chiedo silenzio, preghiera e fiducia. Ti domando cose piccole e umili, perché devi camminare sulla strada della piccolezza e delle umiliazioni. Oggi hai pregato per il nuovo Papa che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto da Gesù per il bene della Sua Chiesa. È figlio da Me prediletto, perché si è consacrato al mio Cuore fin dal principio del suo sacerdozio. Unisciti, con l’amore e con la preghiera, a tutti i Sacerdoti del mio Movimento, che Io stessa conduco a sempre più grande amore al Papa e alla Chiesa a lui unita. Voi lo dovete sostenere con la preghiera, il vostro amore, la vostra fedeltà. Lo dovete seguire attuando alla perfezione tutto quanto Egli disporrà per il bene della Chiesa. In questo siate a tutti di buon esempio. Voi lo dovete difendere nei momenti in cui il mio Avversario si scatenerà contro di lui, ingannando quei miei poveri figli che gli si opporranno. Con il Santo Padre che la Provvidenza oggi vi dona, benedico voi miei figli prediletti di tutto il mondo, scelti dal mio Cuore Immacolato per il momento del suo grande trionfo».
2 novembre 1978
Commemorazione di tutti i Defunti
Non sentitevi soli.
«Non sentitevi soli. Alla battaglia, a cui vi chiamo, partecipano tanti vostri fratelli sacerdoti, che Io ho già portato quassù in Paradiso. Ecco la sorte che attende i miei figli prediletti: il mio Cuore Immacolato, attorno a cui formeranno per tutta l’eternità la sua più bella corona di gloria. Non sentitevi soli. Alla mia schiera appartengono anche i Santi del Cielo e i vostri fratelli che ancora si stanno purificando nel Purgatorio, offrendomi preghiera e sofferenza. Tutti quei Sacerdoti che, durante la loro vita terrena, hanno risposto al mio invito, hanno ascoltato la mia voce, si sono consacrati al mio Cuore, in Paradiso sono ora luci che risplendono attorno alla vostra Mamma Immacolata. Essi sono ancora tanto vicini a voi: vi aiutano a compiere il mio disegno, vi sostengono con la loro invisibile presenza, vi difendono dal male, vi proteggono contro i molti pericoli in mezzo ai quali vivete. Non sentitevi soli. Con questi vostri fratelli sacerdoti, sono accanto a voi anche gli Angeli di luce della vostra Mamma Celeste. Vi preparano alla vostra perfetta offerta, come hanno preparato il mio Cuore a dire “sì” alla volontà del Signore. Vi confortano nel momento della vostra sacerdotale immolazione. Anche per voi, miei piccoli, l’ora è giunta. Per questo oggi cielo e terra si uniscono, in questa straordinaria comunione di amore, di preghiera e di azione, agli ordini della vostra Celeste Condotti era. Il disegno del mio Cuore Immacolato si sta per compiere, perché mio Figlio Gesù sta per ottenere la sua più grande vittoria con l’avvento, in questo mondo, del suo Regno glorioso».
Fatima, 25 novembre 1978
Vigilia della festa di Cristo Re
La mia azione materna.
«Figli prediletti, in ogni momento lasciatevi condurre da Me e assecondate sempre i desideri del mio Cuore Immacolato. Nel silenzio e nel nascondimento la vostra Mamma Celeste sta ora attuando il suo grande disegno di amore. Questa è l’ora della mia battaglia. Con voi ormai ho incominciato ad attaccare il mio Avversario proprio dove sembra che abbia, momentaneamente, ottenuto la vittoria. Dove Satana ha demolito, Io costruisco. Dove Satana ha ferito, Io guarisco. Dove Satana ha vinto, Io ora ottengo il più grande trionfo. In ciò si fa a tutti visibile la mia azione materna. Sono Mamma, e la mia azione parte dal profondo del mio Cuore Immacolato per aiutare tutti i figli che si trovano ora in grandi difficoltà. Soprattutto il mio amore vuole manifestarsi in maniera straordinaria verso quelli che si sono smarriti e corrono il grave pericolo di perdersi eternamente. È in questa mia azione materna che risplende tutto l’amore di Dio, che vuole riversare sul mondo i fiumi del suo amore misericordioso. Sono giunti i momenti in cui il deserto del mondo sarà rinnovato dall’Amore misericordioso del Padre che, nello Spirito Santo, vuole attirare tutti al Cuore divino del Figlio, perché finalmente possa risplendere nel mondo il suo regno di verità e di grazia, di amore, di giustizia e di pace. La Chiesa e il mondo potranno così raggiungere uno splendore che non hanno finora conosciuto. E perché possa maggiormente risplendere la sua misericordia, Dio ha affidato la preparazione di questo rinnovamento alla mia azione materna. Voglio che i tempi siano abbreviati, perché molte anime ogni giorno si perdono eternamente. Quante anime vanno all’inferno, perché non si prega più, perché il peccato si diffonde e non è più riparato, perché l’errore viene facilmente seguito. Posso abbreviare i tempi della grande purificazione attraverso di voi, apostoli di Luce del mio Cuore Immacolato. Ho fretta di radunarvi da ogni parte del mondo, finché il numero che il Padre ha stabilito sia compiuto. Per questo soprattutto in ciascuno di voi Io esercito la mia azione materna. Essa diventerà sempre più forte ed evidente, fino al momento in cui tutti sarete pronti al compito che vi attende. Da questa terra, ove mi sono manifestata come la Donna vestita di sole, vi benedico, figli prediletti sparsi in ogni parte del mondo, perché possiate riflettere sempre lo splendore della vostra Mamma Immacolata».
8 dicembre 1978
Festa dell’Immacolata Concezione
Madre della Chiesa.
«Sono l’Immacolata Concezione! Sono la vostra Mamma tutta bella, figli miei prediletti. In questo giorno la Santissima Trinità riflette in Me la sua purissima Luce, perché attraverso di Me tutto il Paradiso, col coro degli Angeli e dei Santi, possa cantare a Dio la più grande gloria. Anche tutta la Chiesa guarda alla sua Mamma Immacolata con Immensa speranza. Sono la Madre della Chiesa. Oggi dal mio Cuore Immacolato partono raggi luminosi di amore e di grazie che riverso sui miei figli: sul Papa, sui Vescovi, sui Sacerdoti, sui Religiosi, su tutti i fedeli. Abbiate grande fiducia nella particolare azione della vostra Mamma Immacolata. Vi guardo con quella tenerezza con cui una madre guarda i suoi bimbi malati e perciò più bisognosi di lei. Il vostro vero male è il peccato. Esso ogni giorno porta alla morte eterna tanti miei poveri figli. È il peccato che oscura il volto della Figlia prediletta, la Chiesa, che voglio splendente, senza rughe e tutta bella a imitazione della sua Madre. Il peccato oggi si è diffuso come un male oscuro e con la forza di un contagio.
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MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA
20 GIUGNO 2019

Amati di Dio:

IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÚ CRISTO VI BENEDICE ED IN QUANTO SUOI FIGLI, VI SOLLECITA A RINNOVARVI IN SPIRITO E VERITÀ.

Questo è l’appello: AFFRETTATEVI! Se non accelererete il passo, non riuscirete a fare il necessario per poter resistere alle prove del male.

 

La battaglia spirituale contro il Popolo di Dio si sta inasprendo ed Io vengo inviato a chiedervi di correggere la vostra vita. Mi è stato chiesto di chiamarvi alla santità, di chiedervi di cambiare completamente il vostro modo di comportarvi e di agire.

 

Voi non vedrete diluvi di acqua ma, a causa della malvagità presente in moltissime persone, nei membri del Popolo di Dio che si ostinano ad agire contro lo stesso uomo, vedrete cadere il fuoco dal Cielo REAGITE, SIA COME GENERAZIONE CHE COME ESSERI CREATI DA DIO!

 

INVOCATE IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO E CHIEDETE AI VOSTRI ANGELI CUSTODI DI MANTENERVI IN UNA COSTANTE ADORAZIONE, COSICCHÈ NON VI DISTRAIATE CON IL MALE.

Figli della Nostra Madre e Regina di tutto il creato, siate astuti, questa battaglia che il demonio sta portando avanti contro le anime con ferocia, svela il suo obiettivo principale: la disunione. Quindi, divide e una volta che ha separato attacca con maggior forza: divide le famiglie, la società, i gruppi che all’interno della Chiesa si impegnano a diffondere una particolare devozione, divide coloro che appartengono agli Ordini Secolari, divide i servitori all’interno delle Chiese, divide i gruppi che evangelizzano tra il Popolo di Dio, divide e divide, per vincere. Divide l’uomo nella sua psiche, per fare in modo che predomini l’ego, divide il cuore dell’uomo perché predomini l’ego, divide la ragione dell’uomo sempre perché predomini l’ego, divide la parte terrena della vita dell’uomo, cosicché si dibatta tra due stadi: quello di Dio e quello del “io sono fatto così”. (Cfr. Mt 12,25; I Cor 1,10-13; I Cor 11,18).

 

Non permettete a satana di deformarvi l’anima, non permettete che il cuore si indurisca, non guardate alle debolezze altrui con mancanza di umiltà in voi, non dovete vivere intrappolati nello stato di ricerca dei difetti altrui, perché questo è pericoloso per l’anima.

Cercate la pace come se cercaste un tesoro, impostate la vita in un modo diverso, utilizzando la memoria per ottenere il massimo profitto. La memoria è un grande regalo di Dio, non infangatela con il passato, di fronte ai ricordi dolorosi la risposta che guarisce deve essere un ricordo divino, questo vi obbligherà ad agire a somiglianza del Dio Compassionevole, del Dio Misericordioso, del Dio Amore, di quel Dio che permette che l’aria venga respirata sia dai giusti che dagli ingiusti, di quel Dio che permette al sole di brillare sui giusti e sugli ingiusti. (Cfr. Mt 5,45-48).

 

Non vivete di una memoria inferiore, ma di quella che vi fornisce lo Spirito Santo, di una memoria che non ferisce, che perdona e che vi eleva.

Siate astuti di fronte agli attacchi del male, del quale conoscete bene i trucchi ed il suo impegno contro tutti i figli della Nostra Regina, perché il demonio ha come obiettivo finale quello di distruggere i figli della Nostra e vostra Regina e Madre. Non combattete con le armi mondane, ma con quelle spirituali. (Cfr. II Cor 10,3-4; Rom 13,12-14).

 

LA RISPOSTA È UNA, NON CE N’È UN’ALTRA: L’AMORE.

È urgente che vi svegliate e che guardiate sempre il mondo con un’ottica realistica, attraverso la quale scoprirete la disastrosa condizione spirituale, morale, sociale e culturale dell’umanità, dove il male regna dappertutto, unito a un vandalismo satanico di morte.

 

Non insistete nella vostra testardaggine di voler continuare a vivere di quello di cui vive il mondo, voi dovete alimentarvi d’Amore, dell’Unico Amore Divino.

Combattete utilizzando l’Amore Divino, è in questo modo che si differenziano i figli della Luce dai figli delle tenebre.

 

L’umanità non ha saputo prevedere il momento attuale, invece ha distrutto la maggior parte della Dote che Dio aveva dato all’uomo ed in questo momento sta vivendo una guerra passiva nella quale sono impegnate le grandi Potenze: in diversi paesi c’è la guerra del dominio ideologico, la guerra della persecuzione religiosa, la guerra della fame, la guerra tecnologica e la guerra economica, tramite la quale il potere domina e decide.

 

Amati di Dio, l’umanità soffrirà, NON PER VOLONTÀ DI DIO, MA A CAUSA DEI PROPRI ATTI ED OPERE AL DI FUORI DELLA VOLONTÀ DI DIO.

 

Pregate, la peste diventerà una pandemia e l’uomo limiterà il suo agire nel mondo. Preparatevi.

Pregate, i continenti tremeranno fortemente.

Pregate figli di Dio, l’economia passerà dall’essere una necessità dell’uomo ad essere un dio in più per questa generazione e per la sua sopravvivenza.

Pregate figli di Dio, da Roma uscirà quello che lascerà attonito il mondo intero, la lancia trapasserà nuovamente il Costato del Nostro e vostro Re.

Amati di Dio, io sono un Messaggero ed in quanto Messaggero vi sollecito a mantenere la pace, cosicché di fronte agli sconvolgenti eventi della natura, la pace vi porti la serenità d’animo.

 

IN OGNI GENERAZIONE DIO ALLERTA, L’UOMO NON ASCOLTA
E LO NEGA.

L’uomo soffre a causa della sua stoltezza e la Misericordia Divina si mostra nel Suo Splendore a coloro che continuano ad avere Fede e si sforzano di essere migliori in ogni ambito.

Apostoli degli ultimi tempi, siate tenaci, siate forti nella Fede e non dimenticatevi che l’orologio umano non sta avanzando ma sta retrocedendo.

Non dimenticatevi che LA TRINITÀ SACROSANTA E LA NOSTRA E VOSTRA REGINA, HANNO SETE DI ANIME.

 

CHI È COME DIO?

In Nome del Dio Uno e Trino.

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Why it’s dogmatically impossible that Bergoglio be the Successor of Saint Peter

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By Br. Alexis Bugnolo

When we think or talk about the Papacy, as Catholics, we often use several words interchangeably: the Pope, the Papacy, the Bishop of Rome, the Roman Pontiff and the Successor of Saint Peter.

And in the controversies over Pope Benedict XVI’s renunciation, we see all these terms used. For example, in the Act of Renunciation, Benedict signs the document, Pope Benedict. He says, therein (according to my English translation of the Latin original) that:

I declare in full liberty, that I renounce the ministry [ministerio] of the Bishop of Rome, Successor of Saint Peter, committed to me …

In the Catholic Church, these terms have a specific meaning:

The Bishop of Rome:  The one who holds jurisdiction as Bishop over the Diocese of Rome.

Successor of Saint Peter:  The one who succeeds to the Primacy of Saint Peter.

The Roman Pontiff: The Bishop of Rome.

The Pope: All of the above, in one sense or another, generally, but more correctly formally in regard to the Successor of Saint Peter.

Because, theoretically, the Pope could establish his primatial see in another place and assign someone to rule the Diocese of Rome with proper not delegated authority. — Indeed, the Cardinal Vicar of Rome already has this authority in the Italian Territory of the Diocese, that is, a delegated authority to act as the Bishop, though some voices at Rome insist that its a proper not a delegated authority, inasmuch as it does not require recourse to the Roman Pontiff for normal affairs.

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The reason why I write, however, is more pointed than discussing these terms for the Pope. While I have proven that Pope Benedict did not renounce the petrine munus — and while His Holiness has not chosen to contest the 39 arguments I marshaled to prove that — there are still some who think, that since the Pope is Christ’s Vicar, he has the authority to renounce the Papal Office in the Ministry and thus that Bergoglio is truly the Pope, Roman Pontiff, the Successor of Saint Peter, not just a Bishop of Rome.

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This, however, is not just canonically impossible, it’s dogmatically impossible, since it violates the very Will of Christ, as the Church defines that Will to regard the Papal office.  And here is the proof:

There is more to the Papal Office than a Ministry!

Pope Benedict XVI still lives and when he did renounce on Feb. 11, 2013, he renounced only the “ministry which I received from the hands of the Cardinals.”

Therefore, since the office of the Papacy includes the grace not to fail in the Faith and the vocation to love and follow Christ, and the duty or charge from Christ to Saint Peter confirm his brethren and feed His sheep, there is a lot more to the Papal Office than merely the ministry which the pope elect receives from the hands of the Cardinals.

The problem is that the Pope does not receive His office from the Cardinals! — Yes, canonically, they have the authority to elect him, inasmuch as they are the chief clergy of the Church of Rome, but they do not confer that office upon him.  For as Vatican I infallible teaches:

Docemus itaque et declaramus, iuxta Evangelii testimonia primatum iurisdictionis in universam Dei Ecclesiam immediate ct directe beato Petro Apostolo promissum atque collatum a Christo Domino fuisse. (Vatican I, Pastor Aeternus, c. 1, 1)

Which in English is:

And thus We teach and We do declare, in accord with the testimonies of the Gospel, that a primacy of jurisdiction over all the Church of God was immediately and directly promised and conferred by Christ, the Lord, upon Blessed Peter, the Apostle. (my translation)

And further on, in Chapter II, the same Vatican I teaches:

Unde quicumque in hac Cathedra Petro succedit, is secundum Christi ipsius institutionem primatum Petri in universam Ecclesiam obtinet. (Vatican I, Pastor Aeternus, ch. 2, 3)

Which in English is

Wherefore, whosoever succeeds Peter in this Cathedra, he obtains according to the institution of Christ Himself the primacy of Peter over all the Church.

The import of these 2 infallible teachings of Vatican I, is that the man who is elected as the Pope, receives his office immediately and directly from Christ inasmuch as he succeeds to the Cathedra, or Teaching Office, of Saint Peter.

Succession in the Cathedra vs. Delegation of Office

Herein is the problem with Bergoglio’s claim to power and authority. Yes, he was elected by the Cardinals, but no, Benedict had not yet renounced the Petrine Munus, at the time of his election.

Now according to canon 145 §1, the munus is the ecclesiastical office:

Can. 145 — § 1. Officium ecclesiasticum est quodlibet munus ordinatione sive divina sive ecclesiastica stabiliter constitutum in finem spiritualem exercendum.

Which in English, is:

Canon 145 — §1. An ecclesiastical office is any munus constituted stably either by divine or ecclesiastical ordinance, to be exercised for a spiritual end.

And according to the Code of Canon Law of Pope John Paul II, which we have quoted, the Papal Office is likewise a munus; this is established in law by Three canons:

Canon 331  Ecclesiae Romanae Episcopus, in quo permanet munus a Domino singulariter Petro, primo Apostolorum, concessum et successoribus eius transmittendum, Collegii Episcoporum est caput, Vicarius Christi atque universae Ecclesiae his in terris Pastor; qui ideo vi muneris sui suprema, plena, immediata et universali in Ecclesia gaudet ordinaria potestate, quam semper libere exercere valet.

Canon 332 —§ 2. Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur.

Can. 749 — § 1. Infallibiitate in magisterio, vi muneris sui gaudet Summus Pontifex quando ut supremus omnium christifidelium Pastor et Doctor, cuius est fratres suos in fide confirmare, doctrinam de fide vel de moribus tenendam definitivo actus proclamat.

Hence it is, that if a Pope does NOT renounce his munus, he retains it. And if he retains it, anyone who follows him as “pope” or “Bishop of Rome” while he still lives, cannot succeed to the Petrine Munus, the Papal Office, and hence only has a delegated authority.

It is delegated, because it is NOT received directly and immediately from Christ, but rather indirectly and through the intermediary of the Pope, who has not resigned his Petrine Munus.

Therefore, since as Vatican I teaches, the Roman Pontiff or Pope receives his office immediately and directly in Peter, inasmuch as he is the successor of Saint Peter’s Cathedra, or teaching office, Bergoglio cannot be the successor of Saint Peter, since someone else — namely Benedict — not only still occupies the Chair but stands in authority between Christ and Bergoglio as the grantor of his office, whatever it be.

Pope Benedict further indicates this by calling the one to be elected by the Conclave to be convened the new Supreme Pontiff, and not the Bishop of Rome, the Pope, or the Successor of Saint Peter! — Note the precision of terminology!  (For the complete text of the Renunciation see here.)

Hence, it’s now clear, that not only did Pope Benedict not resign the Papal Office and the Petrine Munus, but that it is dogmatically impossible that Bergoglio

  1. succeeded to the Office of Saint Peter’s Cathedra,
  2. became by his election the Successor to Saint Peter,
  3. is the Supreme Pontiff in the Catholic and traditional sense of that term, because Benedict remains such;
  4. enjoys the grace of infallibility and the vocation to follow and love the Lord,which are attached to the Office of St. Peter;
  5. exercises a proper office — not one at the good pleasure of Benedict — which is a charge or duty to feed Christ’s sheep and confirm his brethren — in a conceded Petrine Ministry, which he cannot possibly execute or fulfill without the other aspects of the Papal Office which Benedict by his faulty act and intention never relinquished.

These conclusions are confirmed by the teaching of Timothy Zaplena, De Ecclesia Christi, 1: Pars Apologetica, Gregorian University, 4th ed., p. 256, where he writes, commenting on the teaching of Vatican I on the Papal Primacy:

Ut vero aliquis sit successor Petri in primatu, non requiritur ut hic potestatem iurisdictionis accipiat ab ipso Petro, sed sufficit ut eidem succedat ex voluntate Christi in omnia iura primatialia.

Which in English is:

However, that any man be the successor of Saint Peter in the primacy, there is not required that he accept this power from Peter himself, but it suffices that he succeed the same (Peter) out of the Will of Christ in all primatial rights.

Hence, since Pope Benedict did not renounce all the primatial rights (i.e. the munus, the dignitas, the onus, the papacy, the grace and the vocation etc.), it follows that it is impossible dogmatically that Bergoglio be the Successor to Saint Peter, in the way Christ willed that succession to take place!

As an addendum, since the Pope is named in the Canon of the Mass because he is the Successor of Saint Peter, not because he exercises the Petrine Ministry or is the Bishop Rome — because the Office of Peter is the touchstone of unity and orthodoxy in the Church — it follows that it is not only canonically but dogmatically illicit to name Pope Francis in the Canon of the Mass, where the name of the pope is customarily enunciated.